L’Europa ha fallito, ben venga governo Lega-M5s
di Biagio Cacciola
Sono bastati due punti del contratto del costituendo governo Lega-5 stelle, per far venire il mal di pancia a tutti gli ascari di Bruxelles che in Italia si annidano nelle famiglie europee dei popolari e socialdemocratici. Il cenno, nel famoso contratto, alla sacrosanta riscrittura dei trattati europei e il taglio del debito di 250 miliardi. Eppure sanno bene gli eurocrati come il popolo italiano e quello in genere dell’Europa del sud sia stato piegato delle politiche liberiste. Le stesse che devono servire il dio mercato e scartare le persone. Infatti il rigore di Bruxelles è finalizzato alla massimizzazione dei profitti e a spostare risorse dal lavoro per incanalarle verso la finanza. La quota del PIL che va al lavoro è scesa, quella che va ai profitti è salita in modo esponenziale negli ultimi vent’anni in Europa. Di fronte a ciò è invece salutare da parte del contratto Lega-5 stelle, stoppare il fiscal compact e sterilizzare una fetta del debito da parte della BCE.
Se la politica non serve a cambiare e migliorare le condizioni della vita degli uomini non esiste. Strano che i grandi quotidiani italiani, appecoronati all’America, non dicano che gli USA per uscire dalla crisi hanno portato il proprio deficit a quasi il 13% del proprio PIL. Per non parlare della Francia, del fighetto Macron, che l’ha tenuto finora ampiamente sopra la fatidica soglia del 3%. E udite udite alla Commissione dei vampiri di Bruxelles non basta che l’Italia stia attorno al 1,6 per cento. Per loro tocca portarlo all’1,3%. Vera e propria schizofrenia di un’Europa che insegue solo il capitale finanziario e distrugge la vita dei popoli. Forza Italia e Pd farebbero bene a interrogarsi sul loro flop, che è innanzitutto un flop europeista dei partiti di riferimento, popolari e socialdemocratici. Ben venga, dunque, un governo, il più possibile conflittuale con le politiche omicide della UE.