Malasanità in Ciociaria, prenota esame gli danno appuntamento dopo 2 anni
“Il Lazio sta, gradualmente, uscendo dall’emergenza Covid-19, ma non da quella altrettanto annosa delle liste d’attesa – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – Il rapporto di Cittadinanzattiva parla chiaro: la nostra Regione ha un’offerta sanitaria pessima. Per il 54% dei cittadini, infatti, accedere alle visite specialistiche è sempre più complicato. Aumenta il ricorso, dunque, alla sanità privata. Disagi anche per il 12% dei laziali nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Dopo il primato tra le regioni con l’indice di mobilità passiva più alto, eccone un altro, riscontrabile dal quotidiano dei cittadini. Le persone non riescono più ad effettuare le visite ordinarie. Queste ultime sono, infatti, costrette a recarsi a pagamento dai privati. ‘Per una risonanza magnetica in convenzione attraverso la ASL al costo di 36 euro ci vogliono quattro mesi per farla. E invece poiché è alquanto importante spenderò 100 euro per avere la risposta nei prossimi giorni’. Questo uno dei tanti messaggi che ricevo quotidianamente dai cittadini!
“Poi per prenotare una colonscopia oggi presso la sanità pubblica la prima data è novembre 2023. Che senso ha parlare di sanità pubblica se poi un comune mortale è costretto a ripiegare su un privato per poter effettuare una visita? Ecco il disastro sanitario targato Partito Democratico! È ora che Zingaretti e D’Amato la smettano con gli annunci spot ed inizino a risolvere i problemi dei cittadini. Insomma, se non cambia l’orchestra, la musica sarà sempre la stessa! Basta Zingaretti, basta Partito Democratico”.
Redazione Digital