Maltempo, Frosinone preso a modello dalla Protezione civile
Un evento meteorologico eccezionale che avrebbe potuto mettere in ginocchio tante realtà, ma che non ha preso alla sprovvista la città di Frosinone grazie ad un’attenta attività di programmazione, di prevenzione e di pronto intervento, tanto da portare il capoluogo a modello di riferimento a livello nazionale. In 72 ore, infatti, su Frosinone sono caduti oltre 250 mm. di pioggia, a fronte dei 202 mm. di media delle precipitazioni nell’intero mese di novembre. Di questi, ben 190 mm. sono caduti in appena 8 ore. Giovedì 6 Novembre, inoltre, si è avuta una intensità della pioggia di 576 mm./ora, un dato mai riscontrato nella storia documentata degli eventi meteo della nostra città.
Questi dati, più di ogni altro commento, rendono l’idea dell’eccezionalità dell’evento che si è dovuto affrontare. I pochi danni patiti e i pochi disagi subiti dai cittadini, dimostrano che il protocollo di prevenzione, messo in atto dal Centro Operativo Comunale, presieduto dal Sindaco Nicola Ottaviani, per fronteggiare la situazione, ha brillantemente superato la difficile prova.
“Il sistema comunale di Protezione Civile della nostra città – ha dichiarato il Sindaco Nicola Ottaviani – del quale ho il peso del coordinamento e della direzione ha superato in modo eccellente la prova di criticità, a cui è stato sottoposto nel corso degli ultimi giorni
Il sistema è composto da dirigenti, tecnici, operai, volontari, operatori della Polizia Locale, personale amministrativo, al quale va il mio plauso per la professionalità dimostrata ed il mio ringraziamento per lo spirito di abnegazione con il quale hanno svolto le loro attività. La macchina organizzativa si era già mossa nelle giornate precedenti, quando abbiamo effettuato i servizi di manutenzione straordinaria, anche con il gestore del servizio di spaiamento e di raccolta dei rifiuti solidi urbani, rimuovendo tutte le ostruzioni nelle caditoie e feritoie, dopo la caduta delle foglie.
Il plauso e il ringraziamento deve essere esteso alla Croce Rossa Italiana, che si è resa immediatamente disponibile e che ci ha assistito nelle operazioni di evacuazione di alcuni cittadini, e ai tanti operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e del 118, che hanno instancabilmente operato in questo frangente, unitamente alla vigilanza operata dal Prefetto di Frosinone, che ha dimostrato la vicinanza alle necessità del capoluogo. La nostra scelta di evacuare temporaneamente alcuni nuclei familiari, localizzati in prossimità di situazioni di pericolo, ha consentito di concentrare le risorse nelle ore notturne verso le zone in cui si chiedeva assistenza per smottamenti ed esondazioni, ridistribuendo con razionalità le unità operative dal centro fino alla periferia.
Ma se tutto ha funzionato puntualmente, lo si deve principalmente ai volontari della Protezione Civile comunale di Frosinone e al disaster manager Ruggero Marazzi che ha operativamente coordinato gli interventi. Infine, è motivo di orgoglio constatare che il nostro modello di intervento ha ricevuto apprezzamenti da Enti e mass media anche nazionali e che sia stato ritenuto valido ed efficace, tanto da essere recepito dalla Regione Lazio come modello guida da mettere a disposizione di altri comuni della regione”.