Martelli a Veroli-“A Claudio dissi che solo lui avrebbe potuto salvare il partito”
di Cesare Novelli
Sono veramente rammaricato di non poter essere presente al convegno con la partecipazione del compagno Claudio Martelli con il quale condivido non solo la lunga militanza socialista ma anche la stessa identica età e una laurea in filosofia.
Al contrario non condivido la collocazione interna nel partito in quanto dal 1960 appartenevo alla componente di Lombardi e poi alla sinistra. Difficilmente ci siamo trovati sulle stesse posizioni ma ho sempre apprezzato le sue idee e la profondità delle analisi.
Ricordo quando all’inizio degli anni Novanta, io presidente della commissione nazionale di garanzia del PSI, lui ministro della giustizia nonché vicepresidente del consiglio dei ministri, eravamo a Roma e gli dissi che soltanto lui avrebbe potuto salvare il partito di lì a poco travolto da Tangentopoli.
Nonostante sia trascorso non poco tempo, ritengo tuttora che Claudio sia l’unica possibilità per il nostro Paese di avere una presenza socialista. Stante la situazione attuale in cui versa l’Italia è veramente indispensabile.