Maturità 2017, studenti (e docenti) scoprono Caproni

Come non far scegliere l’analisi del testo ai maturandi 2017: proponendo loro Giorgio Caproni. Il Miur continua a far parlare di sé. Dopo la querelle del ministro non laureato e dopo l’errore di ortografia, “traccie” anziché tracce, pubblicato appena ieri sul sito web del Miur, arriva Caproni per l’analisi del testo. Quest’ultima iniziativa non è una querelle né un errore, sia chiaro, occorre però buon senso affinché gli studenti, nel pieno delle loro energie giovanili, vengano messi in condizione di esprimersi al meglio. Difficile poterlo fare con Giorgio Caproni. Il poeta livornese, che in vita ha celebrato i fasti del regime fascista per poi rapidamente ingrossare le file della resistenza, come tanti del resto, nel suo curriculum vanta una serie di misurate pubblicazioni tra cui la Lirica “Versicoli quasi ecologici”, 1972, tratta dalla raccolta Res Amissa, che è il testo sul quale dovrà cimentarsi chi deciderà di consegnare l’analisi del testo alla commissione d’esame. Ecco, sarà curioso scoprire quanti sceglieranno Caproni. La letteratura italiana ha prodotto dei geni e dei geni hanno nobilitato la letteratura italiana; nulla togliere a Caproni, che rientra nel programma ministeriale (anche qui sarebbe da scoprire quanti docenti abbiano argomentato in aula la poetica del Caproni e quanti di loro la conoscano) perché farsi del male e far del male ai giovani in uno dei giorni più importanti della loro formazione?

P. A.