Maxi frode fiscale a Frosinone. Recuperati a tassazione 35 milioni di euro e denunciate 4 persone

Nome in codice: “Doppio gioco”. E’ l’operazione con cui la Brigata della Guardia di Finanza di Ceprano ha scoperto una frode fiscale di oltre 35 milioni di euro e denunciate 4 persone ciociare all’Autorità Giudiziaria. Le indagini hanno preso avvio a seguito del controllo sugli atti di gestione di una società di Frosinone, operante nel settore dei videogiochi, che presentava dati fiscali non coerenti con la propria attività. Si è così scoperto che il contribuente era un “evasore totale” che negli ultimi 3 anni ha omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi, pur avendo effettuato operazioni imponibili di rilevante importo. Le indagini bancarie, immediatamente attivate, hanno altresì permesso di rilevare che operava con procedure identiche anche una seconda società, anch’essa di Frosinone, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari: anche in questo caso le Fiamme Gialle hanno rilevato che la società aveva omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni 2010, 2011 e 2012. Le indagini e le verifiche fiscali, condotte passando al setaccio i conti bancari intestati alle società e alle persone alle stesse riconducibili, hanno consentito di individuare, una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette pari a 33 milioni di euro e un’I.V.A. evasa per oltre 2 milioni di euro. I due responsabili delle società di capitali e altre due persone inserite nell’organigramma aziendale con funzioni di prestanome – trattasi di 3 persone abitanti in Ciociaria e di una persona abitante in Roma – sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone per il reato di frode fiscale.