Maxi voragine risucchia 2 macchine, persone a bordo precipitano nel crepaccio

Un boato, poi le urla. Questo raccontano gli abitanti del Vomero. C’è chi ha pensato addirittura ad una scossa di terremoto. Alle prime luci dell’alba, intorno alle 5, una voragine in via Morghen (angolo via Bonito) si è aperta e ha letteralmente inghiottito due auto con due persone a bordo e un platano. Sul posto sono al lavoro squadre dei Vigili del Fuoco. Gli occupanti, tratti in salvo, non hanno riportato gravi conseguenze, il recupero dei mezzi è ancora in corso. Mentre sono stati ricoverati due turisti che erano in un B&B allagato: sarebbero stati travolti dal fango. La Procura sta coordinando i primi accertamenti avviati per fare luce sulle cause della voragine. A guidare le primissime attività degli agenti della Polizia Locale di Napoli, coordinata dal generale Ciro Esposito, sono i magistrati della VI sezione (procuratore aggiunto Simona Di Monte) dell’ufficio inquirente di Napoli. I risultati degli accertamenti sullo smottamento sono propedeutiche all’apertura di un fascicolo. Dalle prime verifiche sembrerebbe collassata una condotta che è stata chiusa, nella zona di San Martino e da piazza Vanvitelli a salire è stata quindi interrotta la fornitura di acqua. Code ai supermercati della zona per fare provviste di acqua.  Presso la sala operativa della protezione civile della Prefettura di Napoli è in corso, alla presenza di tutti gli enti interessati, una riunione di coordinamento e supporto agli interventi. Si tratta, infatti, del terzo cedimento stradale in circa 30 giorni a Napoli. La strada è stata messa in sicurezza, ma manca l’acqua nell’intera zona, tanto che sono state chiuse le scuole (viale delle Acacie, Sannazaro, Salesiani) e la sede della Municipalità, la cui presidente Clementina Cozzolino sta lavorando da stamane sul posto. Evacuate 20 famiglie. L’operazione è finalizzata alla messa in sicurezza della zona e alle verifiche tecniche del caso. 
Qualche giorno fa sempre al Vomero c’era già stato un intervento di Vigili del Fuoco e Genio Civile per alcune infiltrazioni d’acqua, che avevano messo a rischio un edificio, temporaneamente evacuato. «Il momento peggiore è stato quando ci avevano appena tirato fuori ed abbiamo visto precipitare un albero ed un palo nella buca dove eravamo noi fino ad un minuto prima». Parole di Giulio Delle Donne, 25 anni, uno dei due ragazzi che erano nell’ auto inghiottita dalla voragine. «Quando siamo finiti lì dentro», racconta, «non abbiamo avuto il tempo di pensare. Siamo rimasti immobili nella auto. Indecisi sul da farsi. Per fortuna dietro di noi ci stava una camionetta dei militari. Sono accorsi e ci hanno tirato fuori a braccia. Un minuto di ritardo e non sarei qui a parlare». Giulio, che frequenta Psicologia, era andato a festeggiare il buon esito di un esame universitario in un pub a San Martino. È anche consigliere di Municipalità. «Questo episodio e quelli che lo hanno preceduto – conclude – impongono una riflessione sulla necessità di avviare subito un monitoraggio sullo stato dei sottoservizi al Vomero». Il sindaco Gaetano Manfredi: «Abbiamo una situazione al sistema fognario che non ha avuto manutenzione per moltissimi anni. Stiamo mettendo in campo progetti di monitoraggio, per fare manutenzione preventiva. Stiamo facendo anche grandi interventi di pulizia». corriere.it