Medici e infermieri aggrediti al pronto soccorso, Far West nel Lazio
“Si moltiplicano gli episodi di aggressione a medici e infermieri nei pronto soccorso del Lazio – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – L’ultimo, in ordine di tempo, a Monterotondo. Si tratta ormai di casi all’ordine del giorno. Una vera e propria escalation aggravata dalla carenza di personale e dal sovraffollamento in determinati reparti di ospedali e Asl, in particolare quelli dell’emergenza. Tutto ciò aumenta il fenomeno delle aggressioni che riguarda fortemente la categoria più esposta, quella di coloro che si trovano in trincea, medici ed infermieri per l’appunto, tanto osannati nei mesi difficili del Covid, e mai veramente tutelati. Mancano anche gli uomini della polizia nelle sale d’attesa dei Ps, scomparsi da anni per le note carenze di organico, che sarebbero un forte deterrente per episodi del genere. I cittadini sono sempre più esasperati; in un solo anno la sanità laziale ha perso ben 4 posizioni, scendendo agli ultimi posti. Ecco come ci hanno ridotto 9 anni di amministrazione regionale di sinistra. Bisogna garantire più assunzioni ed una sanità a misura di cittadino”.
Redazione Digital