Mondiali nuoto, Gregorio Paltrinieri è medaglia d’oro

Budapest oggi è tutta rossa e azzurra. Dopo il trionfo della Ferrari, Gregorio Paltrinieri si conferma campione dei 1500 m. Il gemello Gabriele Detti è solo 4°, preceduto dall’ucraino Romanchuk e dall’australiano Horton. In testa dall’inizio alla fine il 22enne carpigiano chiude in 14’35″85. L’oro bis di Greg. Paltrinieri resta del mondo, dei 1500 sl, delle 30 vasche, della gara più dura, pesante, massacrante. Dà un pugno sull’acqua dopo aver vinto finalmente la resistenza di Mikhailo Romanchuk che cede 14’35″85 contro 14’37″14, e con Mack Horton che sale sul podio in 14’47″70 lasciando di legno Gabriele Detti, in 14’52″07. Non c’è il record, ha fatto vacillare sia quello mondiale di Sun Yang (14’31″02) che il suo europeo di 14’34″04, ma la conferma più difficile l’ha ottenuta. Dopo Rio non era facile pr l’imbattuto campione di Carpi, 22 anni, un vero fenomeno di resistenza e di continuità. Ai 400 è passato in 3’50″62, agli 800 in 7’45″57 e ai 1200 in 11’40″74, facendo testa a testa contro il fortissimo ucraino dal quale non è riuscito a liberarsi mai se non ai 1300 metri, quando Greg ha messo a distanza di sicurezza l’oro, il trionfo. Peccato per il quarto posto di Gabriele, oro negli 800 e e bronzo nei 400 sl, ma anche complicato dalle fatiche nella 4×200. Greg si conferma campione del mondo come in Italia hanno saputo fare solo Filippo Magnini e Federica Pellegrini prima di lui. Gabriele ha nuotato due secondi in più rispetto alla batteria, Gregorio ha ripetuto il tempo dell’oro olimpico 15’34″57. “Ho finito la benzina – dice Detti – mi dispiace per il quarto posto, ma ci ho provato e nel finale non ne avevo più”. gazzetta.it