Muore ma continua a percepire stipendio, fermati i parenti in Ciociaria

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sora, al termine di un’indagine di polizia giudiziaria scaturita da una segnalazione della Ragioneria Territoriale dello Stato di Latina, hanno individuato una persona che, posta in pensione per limiti di età, ha continuato a percepire lo stipendio, oltre che la pensione.
In particolare, è stato rilevato che un’assistente scolastica originaria del sorano, già in servizio presso un istituto scolastico di Frosinone, in pensione dal mese di agosto del 2009 e deceduta nell’anno 2017, alla data di novembre 2018 risultava ancora destinataria dello stipendio, accreditato con rata mensile su un conto corrente postale alla medesima intestato.

Inoltre, nel corso del 2018, in epoca successiva al decesso dell’ex assistente scolastica, una persona, utilizzando le generalità della defunta e documenti d’identità ad essa riconducibili, aveva chiesto e ottenuto il trasferimento del conto corrente e del relativo saldo presso un altro ufficio postale. Ad avvenuto trasferimento il saldo del conto corrente, per € 84.900, con la complicità del dirigente dell’ufficio postale veniva azzerato attraverso vari prelevamenti effettuati da due persone – già note alle forze dell’ordine per precedenti di polizia – utilizzando assegni riportanti la falsa firma di traenza della defunta.


La retribuzione non spettante erogata alla ex collaboratrice scolastica nel periodo da agosto 2009 a novembre 2018, quantificata in complessivi € 162.154, dovrà essere restituita dagli eredi della stessa, ai quali è stata notificata un’ingiunzione di pagamento da parte della Ragioneria Territoriale della Stato. Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle della Tenenza di Sora hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino n. 4 persone responsabili a vario titolo dei reati di truffa, abuso ed omissione di atti d’ufficio ed hanno inoltrato una specifica segnalazione all’Autorità Giudiziaria contabile per il rilevato danno erariale.

Redazione Sora