Niente canone Rai in bolletta, ecco come si potrà pagare
Quest’anno il sistema di finanziamento della Televisione nazionale attraverso il canone RAI subirà un cambiamento significativo. Non sarà più incluso nella bolletta dell’energia elettrica, come stabilito nella Legge di Stabilità del 2016, del governo Renzi. L’ufficialità di ciò era giunta già durate il 2022 e ora siamo giunti alla data di esecuzione L’Unione Europea aveva precedentemente sollecitato il governo italiano a valutare una modifica di questa imposta, poiché la considerava un onere improprio addebitato su una bolletta non strettamente legata alla natura del pagamento. In breve, l’Unione Europea non riteneva appropriato imporre un’imposta televisiva sulla bolletta energetica. Una richiesta di modifica era stata presentata anche dal Parlamento italiano, in particolare dalla deputata Maria Laura Paxia, membro del gruppo misto. La deputata aveva proposto di ridurre i costi sulla bolletta dell’elettricità eliminando o spostando il canone RAI, al fine di consentire ai contribuenti italiani di risparmiare. Questa richiesta è stata inclusa nel decreto Energia al fine di mitigare gli impatti della cosiddetta “carobollette”. Il 23 giugno si è tenuto un tavolo tecnico tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e i nuovi dirigenti Rai, tra cui il CEO Roberto Sergio, la Presidente Marinella Soldi e il Direttore Generale Gianpaolo Rossi, al fine di progettare il futuro della televisione pubblica. Durante la riunione, il MEF ha discusso l’abolizione del canone Rai, cercando una soluzione alternativa entro la fine del 2023. Tuttavia, ad oggi sembra che a partire dal 2024 i cittadini potrebbero non dover più versare l’importo sulla bolletta. Attualmente, l’importo del canone è di 90 euro all’anno, pagabile in dieci rate mensili sulla bolletta dell’elettricità da gennaio a ottobre. È importante considerare che l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta è una delle condizioni imposte dalla Commissione dell’Unione Europea per accedere ai fondi del programma Next Generation EU. Come ogni anno, anche nel 2023, entro il 30 giugno è possibile fare domanda al fine di vedersi esentato dal pagamento del canone Rai qualora soddisdti la condizione di non possesso di televisioni o altri apparecchi definibili come televisi. Negli ultimi periodi, il governo ha considerato tre principali ipotesi riguardo al futuro del canone RAI:
- Abolizione del Canone RAI: questo modello è stato adottato in Svezia, Spagna, Norvegia, Olanda e Finlandia. Tuttavia, ciò non comporterebbe un risparmio netto per i contribuenti, poiché il pagamento per la RAI sarebbe comunque presente, ma sarebbe incluso nella tassazione generale. In questo caso, il governo deciderà arbitrariamente i fondi da destinare tramite la legge di bilancio;
- Introduzione del Canone RAI nel modulo 730 per la dichiarazione dei redditi: questa opzione comporterebbe il rischio di un’evasione fiscale più elevata, come già avviene in Francia dal 2005, dove il tasso di evasione supera il 50% rispetto all’Italia;
- Canone RAI come imposta sui beni immobili: verrebbero considerati non solo appartamenti e case ma anche automobili seguendo così il modello israeliano che combina l’imposta sulla TV di stato con il bollo dell’automobile. Tuttavia, questa opzione sembra essere la meno probabile a causa dell’alto carico fiscale già presente sulle proprietà immobiliari nel sistema fiscale italiano.
In Europa, il canone televisivo italiano si posiziona approssimativamente come mediano in quanto risulta essere inferiore a diversi paesi come Svizzera, Norvegia, Germania e Francia ma superiori a molti paesi dell’est euopa come Romania, Albania, Serbia, Polonia e altri paesi come Portogallo, Austria e Malta. In conclusione, nulla di definitivo è stato ancora deciso sebbene, per decisioni a livello europeo, sarà necessario cambiare quanto tutt’ora presente. Nonostante non sia facile prendere una decisione che possa soddisfare i cittadini, l’Unione Europea e la Rai, questo sembrerebbe essere l’anno in cui dovrà essere presa la decisione ormai disussa da tempo.
Redazione Digital