Niente stazione alta velocità in Ciociaria, Buschini risponde ad Amata e Zaccari
“L’annuncio del Piano industriale 2022-2031 da parte di Ferrovie dello Stato che prevede un investimento di oltre 190 miliardi di euro è la sconfitta delle politiche di Zingaretti per la provincia di Frosinone e soprattutto del consigliere regionale Mauro Buschini: la stazione dell’alta velocità Ferentino-Supino annunciata nel 2020 si è dissolta come neve al sole – hanno affermato i consiglieri provinciali Andrea Amata e Luca Zaccari – E’ sparita dai documenti ufficiali di Fs. Eravamo nel pieno della pandemia, quando il Governatore organizzò un evento mediatico per illustrare con rendering e immagini accattivanti il risultato, subito ripreso dai suoi sostenitori. Fu una gara ad evidenziare le opportunità che si sarebbero aperte per questa terra, allo sviluppo, alla crescita dell’occupazione, alle buone politiche del governo di centrosinistra. Ora però il bluff è stato smascherato uno dei tanti con i quali la Regione di Zingaretti e Buschini stanno prendendo in giro la nostra provincia: dalla sanità che non funziona, alle politiche ambientali assenti; dall’assenza di idee sullo sviluppo, anzi da ostacoli posti allo stesso, alla mancanza totale di investimenti strategici e infrastrutturali – hanno aggiunto Amata e Zaccarii – Il Lazio è la seconda regione d’Italia per importanza e la Ciociaria merita rispetto per fortuna questa nefasta esperienza sta volgendo al termine”.
“In un’agenzia appena diramata il Gruppo Fs precisa che l’elenco degli interventi del Piano 2022-2031 è un elenco rappresentativo di alcune tra le principali opere, ma non affatto esaustivo di tutti gli investimenti e i progetti previsti e oggetto di studio – ha aggiunto il consigliere regionale Mauro Buschini – Tra questi c`è anche la stazione AV di Ferentino-Supino, sulla linea ad Alta Velocità Roma-Napoli. Rfi ha infatti già avviato e sta conducendo lo studio di fattibilità della stazione, esattamente come stabilito dall`accordo sottoscritto nel 2020 con la Regione Lazio. Mai avuto dubbi. Come ho detto nel corso dell’evento “Come abbiamo cambiato la regione “, si sta andando avanti con l’accordo sottoscritto nel 2020, con lo studio di fattibilità”.
Redazione Digital