Pasqua a Veroli, intervista a Don Angelo Oddi
Pubblichiamo uno stralcio dell’intervista a Don Angelo Oddi, cappellano dell’Addolorata, contenuta nell’edizione straordinaria di Area C quotidiano in distribuzione dal prossimo 12 aprile.
Durante la Settimana Santa, momento rappresentativo della vera fede cristiana, si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù; a Veroli le celebrazioni liturgiche si accompagnano alle tradizioni della città, culminando nella solenne processione del Venerdì Santo. Qual è il rapporto tra la città di Veroli e la Confraternita ultracentenaria della Morte Carità ed Orazione e Pia Unione dell’Addolorata?
«Basta vedere la processione del Venerdì Santo, quando la città sembra rispondere a un richiamo antico e ognuno in modo quasi furtivo si muove nel silenzio dei vicoli e si ritrova davanti alla Chiesa di Sant’Agostino e subito si sente inserito in una fraternità meravigliosa. Veroli penso che trovi forza e orgoglio proprio il Venerdì Santo mattina dietro la Signora, come amano chiamarla tanti fratelli e tante sorelle».
Nell’intervista completa il cappellano descrive il legame saldo tra la città di Veroli e la Madonna Addolorata, parla del rinnovo del direttivo della Confraternita, dell’incremento di iscrizioni negli ultimi anni, del primo camerlengo donna, dei duecento anni della statua dell’Addolorata e di tanto altro.