Personale LSU, Amata scrive a Zingaretti
Il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata ha inviato in data odierna una nota al Presidente Nicola Zingaretti per sollecitare l’intervento della Regione Lazio in merito alla questione dei Lavoratori Lsu impiegati nei Comuni di Arnara, Castro dei Volsci, Pofi, Ripi, Vallecorsa e Vico nel Lazio. Gli Lsu furono stabilizzati negli anni 2010-2011 attraverso un contributo regionale garantito fino al 31 dicembre 2015. Attualmente, essendo non più in vigore il finanziamento ed essendo nel frattempo cambiate anche le leggi, che hanno differito l’età pensionabile dunque alterato il quadro rispetto agli anni delle procedure di stabilizzazione, gli Enti locali si trovano in difficoltà e rischiano addirittura il dissesto finanziario. “Purtroppo l’assorbimento in pianta organica degli Lsu – scrive Amata nella missiva – organizzato rispetto alla normativa in vigore all’epoca e che ha determinato di conseguenza anche un adeguamento del Piano triennale del Personale, ha subito nel corso degli anni molteplici cambiamenti, in particolare con la legge Fornero che ha differito l’età pensionabile, alterando di fatto quanto stabilito a suo tempo”. “E’ di tutta evidenza pertanto – continua il vicepresidente della Provincia – che con regole cambiante, difficoltà a rispettare il turnover del personale e scarse risorse disponibili, le Amministrazioni comunali non riescono più a sostenere le spese per questo personale, soprattutto nei Piccoli Comuni che rischiano addirittura il dissesto finanziario”.Di fronte a tale quadro Amata chiede al Presidente Zingaretti che la Regione Lazio intervenga, garantendo un contributo alle amministrazioni coinvolte. “Pertanto porto alla Sua attenzione il disagio in tal senso che mi è stato rappresentato dalle Amministrazioni comunali di Arnara, Castro dei Volsci, Pofi, Ripi, Vallecorsa e Vico nel Lazio, affinché la Regione Lazio intervenga con un contributo una tantum che sollevi gli Enti locali dal rischio concreto del default di bilancio e tuteli il diritto al lavoro e allo stipendio di una fascia importante di cittadini, già gravata da anni di precariato”.