Picchia e minaccia i genitori, in Ciociaria arrestato giovane malvivente
I Carabinieri hanno tratto in arresto un 23enne originario di Sora, per violazione della misura restrittiva del divieto di avvicinamento alle persone offese, adottata a suo carico lo scorso mese di marzo dall’A.G. di Cassino. Il provvedimento era stato disposto dal GIP, su richiesta del pubblico ministero inquirente, a seguito di denunciati e riscontrati atti di violenza perpetrati dal giovane nei confronti di alcuni familiari. L’arresto, avvenuto nelle ore serali del 4 maggio, è stato però solo l’epilogo di una serie di situazioni poste in essere dal giovane durante l’intera giornata. Veniamo alla ricostruzione di quello che è successo. Erano le 19 circa quando è arrivata attraverso il NUE 112 la richiesta di intervento fatta da chi, a Broccostella, aveva visto il giovane, conosciuto nel circondario, presentarsi presso l’abitazione dei familiari percependo chiaramente attimi di tensione. In breve tempo l’arrivo della Giulia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sora che hanno trovato e bloccato il giovane a cui, circa un mese e mezzo fa, era stata notificata la misura che gli impediva di avvicinarsi a quell’abitazione ed ai familiari nei confronti dei quali aveva già posto in essere comportamenti violenti e pericolosi. Già per tali fatti il 23enne è stato condotto presso il Comando di Via Barea dove, sottoposto a fotosegnalamento, veniva dichiarato in stato di arresto. Sono al vaglio degli investigatori e della magistratura alcune circostanze che il giovane potrebbe aver posto in essere e che individuerebbero altre violazioni, al momento non chiarite. Emergeva però che durante la stessa mattinata, i Carabinieri della Stazione di Vicalvi erano intervenuti presso l’abitazione ove dimora il 23enne, denunciandolo per aver maltrattato degli animali che si aggiravano nei pressi della sua abitazione e che, a suo dire, lo stavano disturbando. Anche su questo episodio si stanno conducendo gli accertamenti utili a comprenderne ogni elemento e fornirlo all’autorità giudiziaria competente. Dopo l’arresto, l’uomo è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice del tribunale di Cassino, dopo la convalida, ha prescritto al prevenuto la custodia cautelare agli arresti domiciliari presso l’abitazione. I Carabinieri vigileranno sull’osservanza.