Picchiata giornalista russa, cosparsa di vernice “Vattene e non scrivere”

Elena Milashina, reporter di Novaya Gazeta , si stava dirigendo verso la capitale Grozny dall’aeroporto che si trova nella periferia a nord della città. Con lei c’era l’avvocato Alexander Nemov: i due avevano in programma di seguire in giornata un’udienza in un tribunale della città, come hanno riferito la testata e diversi gruppi per la difesa dei diritti umani. Oggi, infatti, dovrebbe essere pronunciata la sentenza contro Zarema Msayeva, una donna cecena accusata di aver aggredito un poliziotto. Secondo la ricostruzione di Memorial, associazione russa che ha vinto il Nobel per la Pace lo scorso anno, gli uomini non identificati hanno colpito la donna alla testa, le hanno rotto diverse dita e le hanno lanciato della vernice verde in faccia, il tutto mentre Milashina perdeva più volte conoscenza: «Sono stati picchiati brutalmente, colpiti al volto, minacciati di morte con pistole puntate alla tempia. Il loro equipaggiamento è stato distrutto», si legge sul canale Telegram di Memorial. «Mentre venivano percossi, gli è stato detto: “Siete avvertiti, andatevene e non scrivete niente”». Le foto scattate in ospedale mostrano Milashina seduta su un lettino mentre parla al telefono, con entrambe le mani ingessate, la testa rasatale dagli assalitori, ricoperta di vernice, il corpo pieno di lividi e ferite. Nemov, scrive il gruppo «Team against torture», è stato accoltellato alla gamba. Lo scorso anno, Milashina era stata spinta dai colleghi di Novaya Gazeta a lasciare la Russia dopo che Ramzan Kadyrov l’aveva accusata sui social media di essere una terrorista. Milashina lavora da anni in Cecenia, e allora stava lavorando a un’inchiesta sulla detenzione e le torture di uomini omosessuali da parte delle autorità locali. Dal 2000, sei giornalisti della testata sono stati uccisi. Tra loro, Anna Politkovskaja, assassinata sotto casa a Mosca nel 2006. Novaya Gazeta, il cui direttore Dmitry Muratov ha vinto il Nobel per la Pace nel 2021, ha dovuto sospendere le pubblicazioni in Russia nel marzo del 2022 dopo che un tribunale ha revocato il permesso di pubblicazione. Una nuova testata, Novaya Gazeta Europe, è stata poi fondata a Riga da un gruppo di suoi giornalisti. corriere.it