Pride a Frosinone, sfilata in via Aldo Moro
“Siamo molto felici che il primo Pride di Frosinone sfili in via Aldo Moro nel centro della parte bassa della nostra città – ha affermato Gianmarco Capogna, portavoce nazionale Possibile LGBTI+ – È una grande vittoria per la comunità LGBTI e per tutti coloro che si battono per i diritti e l’uguaglianza. Con la comunità di Possibile abbiamo accolto sin da subito positivamente la decisione di organizzare un Pride a Frosinone e ci siamo messi a disposizione per dare massimo sostegno al comitato promotore che ringraziamo per la sfida e l’impegno che stanno dimostrando. Prima ancora di conoscere il percorso abbiamo sottoscritto il documento politico che accompagna il Lazio Pride 2019 e ci siamo spesi per aiutare nell’organizzazione di una serie di eventi che porteranno alla manifestazione del 22 giugno prossimo. A 50 anni dai Moti di Stonewall, siamo profondamente convinti che il Pride sia fortemente necessario anche nella nostra provincia dove troppo spesso la comunità LGBTI vive oppressa da modelli sociali vecchi e di stampo patriarcale, vittima di stereotipi e pregiudizi che vanno demoliti. In queste settimane abbiamo osservato come l’odio si sia radicalizzato nella società ma anche sul web. Abbiamo letto commenti ignobili sotto tutte le notizie online sulla manifestazione. Ci troviamo di fronte a scelte e posizioni reazionarie e che minacciano di cancellare anni di rivendicazioni e conquiste a cui intendiamo rispondere con il Pride e con la forza delle nostre storie, con la resistenza dei nostri corpi e delle nostre identità”.
“Confidiamo che il Comune di Frosinone decida di patrocinare l’iniziativa come stanno facendo altre Istituzioni nell’intero territorio della Regione Lazio – ha aggiunto Capogna – Oltre a questo, ci impegneremo a continuare il lavoro sul territorio per mantenere viva l’attenzione su questi temi anche in consiglio comunale ad esempio chiedendo che uno spazio della nostra città venga titolato in memoria di Sylvia Rivera, transessuale che ha dato origine ai Moti di Stonewall nel 1969, e potenziando, o creando ex novo, strumenti per il contrasto dell’odio e la promozione di una cultura di parità col fine di sensibilizzare la cittadinanza. Possibile si è da sempre contraddistinto per una battaglia chiara a sostegno dell’uguaglianza e contro ogni forma di odio, discriminazione, razzismo e fascismo. Per questo motivo saremo orgogliosamente presenti al Lazio Pride ed invitiamo tutte e tutti a partecipare e a dimostrare che anche nel nostro territorio c’è una società pronta a resistere e lottare per i diritti civili e sociali. Ci impegniamo nella lotta per l’importanza di una società che sia più inclusiva e che garantisca a tutte, a tutti e a tutt* eguali diritti, tutele e libertà; una società che dia a ogni cittadin* le stesse possibilità e che permetta il pieno sviluppo e autodeterminazione di ogni persona senza discriminazioni, per un contrasto serio alle disuguaglianze, alla povertà e all’esclusione sociale”.