Pubblica illuminazione, risparmi ed investimenti a Frosinone
Sono numeri impressionanti quelli che emergono dalla delibera sull’efficientamento energetico portata all’esame del consiglio comunale di venerdì sera, che sarà approvata definitivamente nella prossima seduta di giovedì 27 marzo. “Attraverso l’esternalizzazione e l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione, il Comune di Frosinone passerà dal consumo di 5 milioni kwh annui, a quello di 1,5 milioni, con un risparmio superiore a due terzi dei relativi costi per la collettività. Grazie al ricorso alle tecnologie avanzate, sarà possibile abbattere le emissioni di anidride carbonica atmosfera per almeno un milione 1.700.000 kg all’anno, tutelando l’ambiente ed il territorio, anche sotto il profilo dell’inquinamento luminoso. In buona sostanza, l’amministrazione passerebbe da una spesa annuale di1.300.000 euro, a quella di circa 900.000 euro per un servizio peraltro efficiente e completo”. Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Frosinone sono stati ascoltati fino all’una del mattino, dopo un dibattito durato oltre cinque ore, i consulenti dell’azienda che ha effettuato l’audit energetico, i quali hanno sottolineato come l’appalto di Frosinone costituirà una innovazione assoluta a livello nazionale, in quanto è prevista la facoltà per il Comune di sostituirsi al concessionario, per la riaccensione del singolo palo elettrico, in caso di inadempimento dell’appaltatore, al quale verrebbe decurtato sul canone annuo il costo dell’intervento sostitutivo eventualmente effettuato dal Comune. Con un tale meccanismo il municipio rimarrebbe sempre nel diritto di intervenire, garantendo l’erogazione del servizio elettrico su tutto il territorio.
“L’amministrazione Ottaviani – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici e alle manutenzioni Fabio Tagliaferri – con l’innovazione che sarà adottata nei prossimi mesi, conseguirà il duplice obiettivo di risparmiare oltre 400.000 euro all’anno, rispetto agli attuali costi di gestione della rete, e di garantire l’accensione delle lampade anche nella più estrema periferia urbana. Gli investimenti previsti nel corso della durata del contratto saranno indispensabili per la messa in sicurezza della rete, per la verniciatura periodica di quasi 9.000 punti luce, e per l’installazione del sistema di telecontrollo, che permetterà il censimento numerico del singolo palo, con la trasmissione in centrale del singolo spegnimento, in tempo reale. Spiace constatare, purtroppo, che dopo aver chiesto delucidazioni tecniche sulla bontà dell’operazione, i consiglieri comunali di opposizione hanno abbandonato l’aula, proprio quando i consulenti stavano fornendo le informazioni di interesse generale. Evidentemente, per alcuni la vecchia politica non si rassegna alla necessità di ridisegnare e riorganizzare l’attività degli enti locali, che dovrebbero ottimizzare le poche risorse rimaste in cassa”.