“Quando altrove si pascolavano capre, Napoli era un Regno. Napoli ha inventato la musica”
“La canzone di Geolier non è semplice – ha affermato Roberto Vecchioni durante la trasmissioni ‘In altre parole’ in onda su La7 – Se qualcuno ha capito il testo, lì si tratta che ognuno va per la sua strada perché pur amandoci non ci capiamo. Non è un tema facile, è un tema importante. Lo dice anche con alcuni riferimenti alla pioggia. Un testo notevole. Avversità verso Napoli? Si, un po’ c’è anche quello ma c’è dell’invidia. Napoli è un regno dal 1200, quando altrove si pascolavano le capre. Napoli è una delle città più immense del mondo. Napoli ha inventato la musica. Napoli ha inventato questo modo di esprimersi. Napoli è una città provvisoria, si trova sotto un vulcano, ogni giorno può succedere di tutto. Ha avuto tutte le dominazioni, potevano morire da un giorno all’altro e invece sono diventati napoletani. Eccezionali, fantasiosi, meravigliosi e fanno conoscere l’Italia. Io amo Napoli. Sono figlio di napoletani ma anche se non lo fossi direi lo stesso di Napoli. Tutti conoscono l’arte di Roma ma andate a vedere cosa c’è a Napoli, le chiese di Napoli”.
Redazione Digital