Quirinale, ecco i 3 candidati del centrodestra Moratti Pera e Nordio
Matteo Salvini ha annunciato i tre candidati che compongono la rosa del centrodestra per il ruolo di presidente della repubblica. Si tratta di personalità dell’area di centrodestra che, nelle intenzioni del segretario leghista Matteo Salvini, che ha condotto in prima persona le trattative con gli altri leader politici, potrebbero raccogliere un consenso più ampio rispetto a quello della sola coalizione. «Non sono candidati di bandiera», ha detto Salvini, mentre il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha detto che il centrodestra ha «messo le migliori risorse in campo per servire la Repubblica». «Chi spera nella disarticolazione del centrodestra resta spiazzato», ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Il leader del Partito democratico, Enrico Letta, ha detto di considerare questa terna composta da «nomi di qualità», che il suo partito valuterà «senza spirito pregiudiziale».
Ecco chi sono i nomi della lista.
Letizia Moratti
Attualmente è vicepresidente d e assessore al Welfare nella giunta regionale lombarda presieduta da Attilio Fontana, chiamata a sostituire Giulio Gallera nel pieno dell’emergenza Covid. Moratti, 72 anni, è stata sindaca di Milano per una sola legislatura, tra il 2006 e il 2011 ed è stata poi sconfitta al secondo tentativo nella sfida con Giuliano Pisapia. In precedenza era stata ministro dell’istruzione nel governo Berlusconi (tra il 2001 e il 2006) e presidente della Rai tra il 1994 e il 1996. Non è formalmente iscritta a Forza Italia, ma è considerata vicina a Silvio Berlusconi che, prima di candidarla a Palazzo Marino per succedere a Gabriele Albertini, l’aveva indicata come possibile vicepremier.
Carlo Nordio
Trevigiano, 74 anni, è un magistrato italiano in pensione. Oggi consulente (è stato chiamato a collaborare anche con la commissione parlamentare sulla morte di David Rossi, ex funzionario del Mps), durante gli anni di attività in magistratura ha operato soprattutto a Venezia. Si è occupato di reati economici e corruzione e negli anni ottanta ha condotto indagini sulle Brigate Rosse. Negli anni di Tangentopoli e delle inchieste sulla corruzione in politica, ha indagato sulle cooperative rosse e in questo ruolo ha acquisito le simpatie della destra in una fase in cui il pool di Mani Pulite era considerato vicino al centrosinistra. Quello di Nordio è il nome che Fratelli d’Italia ha espresso pubblicamente nei giorni scorsi e che la presidente Giorgia Meloni ha chiesto di inserire nella rosa della coalizione.
Marcello Pera
È stato presidente del Senato nella legislatura interamente a trazione berlusconiana, tra il 2001 e il 2006, quando alla Camera sedeva Pier Ferdinando Casini, allora esponente dell’Udc e del centrodestra e oggi senatore eletto tra le fila del Pd, a sua volta considerato «papabile» per il Quirinale (ma non contemplato nella rosa del centrodestra). Pera, 78 anni, ha un passato accademico nell’ambito della filosofia della scienza (è stato docente a Catania e a Pisa), è stato vicino al Psi e aveva aderito a Forza Italia nel 1994 assieme all’amico e collega Lucio Colletti. È stato senatore fino al 2013. Il suo fugace ritorno sulle scene della politica era stato nel 2016 per la campagna referendaria che lo aveva visto accanto a Giuliano Urbani. Ha scritto libri sul cristianesimo (uno con Joseph Ratzinger, ai tempi cardinale, sulle radici cristiane dellEuropa) ed è considerato uno dei referenti delle posizioni teocon.