Rai ritira i giornalisti da Mosca, Tv italiana sospende tutti i servizi
La Rai ha deciso di sospendere i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Russia. La decisione – informa una nota dell’azienda – è stata presa in seguito all’approvazione a Mosca della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità. Ieri una analoga decisione era stata presa dalla Bbc inglese e oggi l’esempio è stato seguito anche dalla Ard, la tv pubblica della Germania e dalla tv del Canada.
«La misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e la massima libertà nell’informazione relativa al Paese – spiega la Rai -. Le notizie su quanto accade nella Federazione Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia».
La legge fatta approvare da Putin prevede fino a 15 anni di carcere per chiunque diffonda notizie ritenute «false» o lesive dell’interesse russo. Sempre ieri Mosca aveva annunciato il blocco delle piattaforme social di Facebook e Twitter per impedire la diffusione di notizie provenienti liberamente da media occidentali La Bbc in seguito a questa decisione aveva annunciato la riapertura delle trasmissioni a onde corte della sua radio, come «Radio Londra» ai tempi della Seconda guerra mondiale. corriere.it