Recupero dei borghi in Italia, anche in Ciociaria contributi alle imprese ecco i comuni interessati

Favorire il recupero di 294 borghi per favorire il recupero del tessuto economico-produttivo, grazie ad un finanziamento destinato a progetti di PMI: è l’obiettivo del Ministero della Cultura, che con il decreto 933/2023 ha prorogato la scadenza del Bando al 29 settembre alle 18. In provincia di Frosinone interessati Vallecorsa, San Biagio Saracinisco, Vallerotonda, Castrocielo e Colle San Magno
“Le PMI potranno richiedere contributi presentando progetti imprenditoriali per la rigenerazione culturale e sociale e la sostenibilità ambientale dei piccoli comuni – ha affermato Carlo Martufi, presidente del consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Frosinone – Il bando è gestito da Invitalia, l’agenzia italiana per lo sviluppo, che ha reso nota la proroga sul suo sito web. Le informazioni relative al bando sono reperibili anche sul sito dei Consulenti del lavoro, con tutti i rimandi utili ad eventuali approfondimenti. Si tratta di contributi a fondo perduto (importo massimo concedibile 75mila euro e per un massimo del 90% dei programmi di spesa ammissibili, che arriva al 100% in caso di nuove imprese (da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo) è imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili; valore massimo del progetto, euro 150mila). Possono presentare il proprio progetto, oltre alle ditte individuali e alle micro, piccole e medie imprese, anche enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit, persone fisiche che vogliano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari, artigianali, in grado di valorizzare i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. Le iniziative devono essere ecocompatibili e capaci di aumentare l’attrattività dei borghi grazie a servizi e prodotti destinati a popolazione insediata e turisti. La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. L’iniziativa conta sulla dotazione finanziaria prevista dal PNRR nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”. Un’occasione per restituire ai piccoli borghi l’opportunità di essere valorizzati, di diventare mete appetibili e di migliorare il benessere di chi vive i territori”. 

Redazione Digital