Reddito di cittadinanza, caf e patronati inondati di telefonate
La storia viene da Giovinazzo, piccolo comune in Puglia. Nel collegio di Molfetta (dove era inserita Giovinazzo) Francesca Galizia, candidata grillina, ha ottenuto il 43% e nel comune i voti sono stati poco meno del 40%. Una vittoria su tutta la linea. Come spiega oggi la Gazzetta del Mezzogiorno, in questa cittadella di 20mila abitanti alle porte di Bari, però, i Caf e i patronati sono stati presi d’assalto con la richiesta di poter compilare i moduli per ottenere il reddito di cittadinanza. “Hanno vinto i Cinque stelle – si sono sentiti dire i dipendenti del Caf – adesso dateci i moduli”. In un primo momento gli operatori hanno pensato ad uno scherzo. Ma poi l’elevato numero di telefonate ha fatto capire che in molti avevano creduto già attuate le promesse grilline. Di fronte all’ovvia risposta che un modulo simile ancora non esiste (e chissà se esisterà mai), molti cittadini si sono rivolti agli uffici comunali per avere conferme. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, i cittadini che hanno telefonato di fronte al modulo negato hanno risposto: “Ma l’ho sentito alla televisione”. Difficile per gli operatori dover spiegare che non basta un voto per ottenere il reddito di cittadinanza. Prima il Parlamento dovrà insediarsi, dare la fiducia a un governo, il quale poi dovrà trovare le coperture economiche per garantire a tutti i dosoccupati un reddito minimo garantito. Secondo il quotidiano locale che ha intervistato gli operatori dei Caf, a telefonare sarebbero stati giovani, disoccupati e con titolo di studio non elevato.