Regione Lazio, clownterapia al servizio di chi soffre
La commissione Politiche sociali e Salute, presieduta da Rodolfo Lena, ha approvato all’unanimità sei articoli della proposta di legge presentata dal presidente stesso e intitolata “Disposizioni in materia di clownterapia”.
Il testo, così come emendato nel corso della seduta odierna, passa ora in commissione Bilancio per l’esame del restante articolo sulle disposizioni finanziarie.
La proposta detta norme per la promozione da parte della Regione Lazio della cosiddetta “terapia del sorriso”, volta a stimolare uno stato di benessere psicofisico, suscitando allegria nel paziente, attraverso l’utilizzo del “pensiero positivo” in funzione terapeutica. Per realizzare questo tipo di attività presso le strutture sanitarie, si ricorrerà ad associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale istituito nel 1993. Il personale impiegato, medico e non medico, sarà appositamente formato, mediante lezioni teoriche e tirocini organizzati dalle associazioni stesse. Queste ultime potranno partecipare a bandi annuali emanati dalla Regione per promuovere progetti di clownterapia. Un’attività che la proposta di legge prevede espressamente anche in occasione di eventi calamitosi, per assicurare sostegno alle popolazioni colpite.
Numerosi gli emendamenti approvati, tutti all’unanimità. Il proponente Lena ha provveduto alla riformulazione di alcuni articoli, per meglio armonizzare il testo con le disposizioni nazionali in materia di associazionismo e formazione. I consiglieri di opposizione Daniele Sabatini (Cuoritaliani) e Olimpia Tarzia (Lista Storace) hanno contribuito all’attività legislativa sia con atti a loro firma, sia facendo propri due emendamenti del consigliere Francesco Storace (Mns), centrati principalmente sull’introduzione di disposizioni sulle modalità di pubblicazione e trasparenza della graduatoria relativa ai bandi contemplati dalla nuova legge.