Registro tumori-‘Necessario nella Regione Lazio’
[one_third][/one_third] “Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, una patologia che colpisce un numero sempre crescente di donne. Ritengo che la battaglia contro il cancro non possa essere limitata alla sfera medica, ma sia anche e soprattutto culturale – ha affermato Pasquale Ciacciarelli – È fondamentale, a tal proposito, promuovere una vera e propria educazione in campo oncologico, mediante un processo di sensibilizzazione che investa, accanto alle fasce di età più a rischio, anche le giovani donne sotto i 25 anni, affinché si acquisisca una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei rischi ai quali lo stesso è esposto, rischi che, attraverso un periodico ed accurato monitoraggio, possono ridursi notevolmente, in quanto è attestato che la diagnosi precoce riduca il rischio di mortalità. È fondamentale che i comuni della Provincia promuovano campagne di informazione e sensibilizzazione, che spingano le donne, al di là dell’età anagrafica, ad effettuare lo screening. Ritengo, pertanto, che si debba iniziare a parlare di lotta alla disinformazione, al fatalismo. Accanto alla familiarità, è provato che i fattori ambientali incidono profondamente nell’insorgere e nello sviluppo della patologia. Esorto, quindi, la Regione Lazio a provvedere all’attivazione del Registro Tumori. Ritengo che la Regione abbia dato prova, ancora una volta, della paralisi che investe l’Ente e che impedisce di stanziare soli 100.000 Euro necessari all’attivazione – ha concluso Ciacciarelli – Ritengo che il Registro sia uno strumento fondamentale per dare inizio ad uno studio intensivo sull’incidenza di specifiche patologie tumorali in determinate aree del territorio, in modo da poter risalire anche ai fattori ambientali che potrebbero aver contribuito all’insorgere ed al decorso della patologia, e quindi incentivare ulteriormente lo screening nei soggetti residenti in aree ove l’incidenza è più alta”.