Rete vigneti storici in Ciociaria, ecco l’agricoltura eroica

La Rete dei Vigneti Storici dell’Agricoltura Eroica nasce con l’intento di custodire il patrimonio agricolo, culturale e paesaggistico rappresentato dalle piccole vigne contadine posizionate in aree rurali, spesso in prossimità di abitazioni, e in aree urbane. L’idea è proposta dall’associazione RES Ciociaria, che ha tra gli scopi la creazione di nuovi modelli di economia solidale tra: proprietari, produttori, consumatori, utilizzatori ed enti che partecipano, in qualità di co-attori, alla programmazione e gestione di una imprenditorialità sostenibile del cibo. Il riferimento alla normativa nazionale e regionale ci è utile al fine di comprenderne il valore e perseguire comunque, ove non vi siano i requisiti, la sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale dei vigneti così caratterizzati.
Potranno fregiarsi del titolo di vigneto storico, tutti quelli segnalati in una determinata superficie o particella prima del 1960. La coltivazione di questi vigneti, per esplicita disposizione, dovrà essere caratterizzata dall’impiego di pratiche e tecniche tradizionali, legate agli ambienti fisici o climatici locali, che mostrino comunque forti legami con i sistemi sociali ed economici del territorio. I piccoli vigneti contadini, intesi nella dimensione inferiore ad un ettaro sono molto diffusi nel paesaggio vitivinicolo della Ciociaria. La loro sopravvivenza è legata alla possibilità di impostare nuovi modelli di imprenditorialità multifunzionali sui beni agricoli. Il loro mantenimento conserva il paesaggio, la biodiversità e con metodi imprenditoriali innovativi, è dimostrata la sua efficacia nella generazione di reddito e occupazione professionale e sociale. Nella dimensione multifunzionale i vigneti stanno diventando un segmento in crescita di turismo rurale ed esperienziale.
Il posizionamento dei piccoli vigneti in prossimità di abitazioni, anzi a volte sono proprio il giardino di case in campagna, lo rende anche un “luogo di relazione” tra la proprietà e il vicinato. Spesso situati lungo cammini storici, li rendo anche funzionali alla creazione di bellezza dei luoghi, con una forte implicazione emotiva e simbolica. L’idea di un’agricoltura eroica non sta solo nella complessità o difficoltà dell’attività agraria, ma comprende anche aspetti valoriali, relazionali, eredità culturali e strumentali messi in atto da generazioni agricole che si sono alternate nei territori. Questo secondo aspetto introduce il bisogno e l’incoraggiamento a perfezionare nuovi modelli di rapporti economici tra proprietà, conduttore, consumatori, utilizzatori e centri di competenza ed enti territoriali. Possiamo sintetizzare questo nuovo modello partecipativo nel concetto di economia solidale. I presupposti per far convergere le Parti verso una rete di economia solidale hanno 3 dimensioni strutturali: economico in quanto devono corrispondere alla creazione di una redditività; sociale nella misura in cui diventano anche una identità culturale percepita e fisica dei luoghi; ambientale nella misura in cui concorrono al mantenimento della unicità del paesaggio e alla salvaguardia della biodiversità.
I Centri di Competenze sono caratterizzati da strutture professionali e imprenditoriali che possono accompagnare le “procedure contadine” nella specializzazione delle fasi di: conduzione, produzione, trasformazione, commercializzazione, marketing e promozione turistica. I centri di competenza fanno riferimento anche agli apporti tecnico scientifici di enti pubblici che concorrono alla certificazione di aspetti nutrizionali, alimentari e di caratterizzazione genetica e morfologica. La rete dei vigneti contadini e storici ha come scenario di attivare collaborazioni con altre Regioni Storiche dell’area mediterranea. Su questa rotta è stata avviata l’esperienza progettuale di una “isocomunità”. Cioè comunità intelligenti che condividono valori e approcci operativi di sviluppo sostenibile. Il nome di questa isocomunità è RESMED Rete di Economia Solidale del Mediterraneo.
La scopo del presente documento programmatico è quindi orientato alla valorizzazione sociale, economia e ambientale dei vigneti contadini e storici che aderiscono al programma di agricoltura eroica promossa da RES Ciociaria. I vigneti coinvolti sono situati in Alatri e vengono vinificati nella Cantina dei Pensatori a Ripi. A Castro dei Volsci la proprietà è di Cesare Rossi, un 83 enne sempre pronto alle innovazioni. Sostengono il progetto le Cantine Albetum di Massimo Viscogliosi e Cantina Proietti di Fernando Proietti di Olevano Romano. Tra i partner tecnologici Daniele Polsinelli di Polsinelli Enologia in Carnello e Maurizio De Simone tra gli enologi più qualificati nel panorama Nazionale e internazionale.

Redazione Digital