Rischio chiusura 450 librerie nel Lazio, senza lavoro 1500 persone
“La cultura e la conoscenza rappresentano lo strumento più efficace per la costruzione di una comunità di cittadine e cittadini consapevoli e di un futuro migliore – ha affermato il consigliere regionale Sara Battisti – La lettura e le librerie sono strumenti e luoghi di fondamentale importanza per la produzione e la diffusione di cultura. La perdurante crisi del settore, aggravata dalla pandemia da covid-19, sta mettendo seriamente a rischio il comparto ed i relativi lavoratori. Per questi motivi e per lavorare su strumenti di sostegno al comparto, ho presentato una interrogazione al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e all’intera giunta, Per conoscere le iniziative che l’Amministrazione regionale prevede di adottare a sostegno del comparto indicando tempi e modalità di realizzazione delle stesse. La Sil Confesercenti di Roma e del Lazio ha lanciato il mese scorso un grido d’allarme evidenziando come allo stato attuale siano a rischio oltre 450 librerie di Roma e del Lazio che danno occupazione a circa 1500 lavoratori. A certificare l’emergenza sono i dati sulle vendite dei libri: per il primo trimestre del 2024 è stato registrato un cale del 4,8% rispetto all’anno 2023. A complicare ancor più il quadro è l’attuale assenza di strumenti di sostegno e di incentivazione alla lettura e all’acquisto di libri. Negli anni scorsi la Giunta guidata da Nicola Zingaretti ha messo in campo diversi avvisi pubblici con l’obiettivo di sostenere librerie e piccole case editrici con l’erogazione di contributi a fondo perduto a copertura del 100% delle spese. È stata inoltre attivata la ‘Lazio Youth Card’ dedicata alle ragazze e ragazzi con età compresa tra i 14 ed i 29 anni che ha dato accesso a numerose agevolazioni tra cui buoni libro da spendere nelle librerie indipendenti. In questo quadro anche alcuni degli strumenti di sostegno di carattere nazionale sono stati rimossi (bonus biblioteche) o ridotti (tax credit per le librerie) senza prevedere misure alternative. È fondamentale sostenere le realtà esistenti e incentivare la lettura attraverso progetti territoriali, tutelare i lavoratori del settore e riattivare tutti gli strumenti che attraverso le agevolazioni, danno accesso alla cultura”.
Redazione Digital