Rosatellum infame porcata, Cinque stelle fanno il pieno
di Biagio Cacciola
Una rivoluzione, nonostante la infame legge elettorale. Questo in sintesi il risultato delle ultime elezioni politiche. Il Rosatellum e’ stata una grande porcata che ha annullato praticamente la pretesa uninominalità del voto che è contato meno di niente, visto che tutto si e risolto con una croce sul partito scelto, in modo bloccato, sia per il candidato uninonimale che proporzionale. Una specie di listone alla maniera delle lezioni del 1924 sotto il regime fascista. E’ così che sconosciuti, paracadutati e comparse sono diventati deputati e senatori. Il tutto condito da un bollino antifrode che ha permesso a molti di non votare per le lunghe file ai seggi, specie nelle città più grandi. Una legge vergognosa tutta italiana, inventata a tavolino dagli sherpa del PD e di Forza Italia e avallata dalla Lega, per impedire ai Cinque Stelle di trionfare ma che invece hanno stravinto anche grazie, paradossalmente, a questa legge che privilegiava il simbolo di partito agli uomini. Un dirigismo inaccettabile in democrazia che ha motivato ancora di più i votanti a punire l’establishment con un voto ai partiti populisti, appunto Cinque Stelle e Lega, Partiti per così dire ‘antropofagi’ che hanno inghiottito buona parte del PD e di Forza Italia, distruggendo le carriere politiche di Renzi e Berlusconi. Perché di questo si tratta, del tramonto dei due leader che dopo queste elezioni possono riconoscere solo la loro sconfitta e quella della socialdemocrazia e popolarismo che avevano dietro. Il futuro ci dirà da cosa saranno sostituite queste idee, ormai indebolite in Europa; se non trovano personaggi di statura come Merkel e Macron, sono destinate a lasciare spazio, in Italia, a una Terza Repubblica populista.