Rotary Club Frosinone, inaugurata la nuova sede
Nei giorni scorsi, presso l’Hotel Ristorante Bassetto di Ferentino, è stata inaugurata la nuova sede del Rotary Club Frosinone. All’inaugurazione hanno presenziato l’assistente del governatore Claudia Conversi in rappresentanza del Distretto 2080, il Presidente del Rotary Club Frosinone Massimo Uccioli, il Presidente del Rotaract Frosinone Gianmarco Gallo, oltre ad una numerosa rappresentanza delle Socie dell’Inner Wheel Frosinone-Fiuggi. La cerimonia di benedizione dei Soci è stata officiata da Don Giuseppe Basile, parroco di Castelliri.
«Ringrazio – ha affermato Massimo Uccioli – Don Giuseppe Basile, che con tanto entusiasmo ha accolto la nostra richiesta di benedire la nuova sede e di intrattenerci sui valori basilari dell’associazionismo. Quale occasione migliore – continua il Presidente del Rotary Club – dell’inaugurazione della nostra nuova sede per parlare dell’associazione? Credo fermamente che noi tutti Rotariani, per il solo fatto di far parte del nostro club, ci possiamo considerare dei veri privilegiati».
«Parlando dell’associazionismo, – afferma Don Basile – la prima curiosità è quella di capire che rapporti possano intercorrere tra Chiesa e Rotary. Sapientemente, mi è venuto incontro il discorso di Paolo VI ai soci italiani del Rotary del 20 marzo 1965. Ha un’attualità unica. “A voi amiamo confermarvi che seguiamo con interesse le vostre molteplici attività in campo culturale, artistico, scientifico e umanitario. Siete riusciti ad interessare ceti di persone non facili a lasciarsi avvicinare in forma continuata e metodica, quali sono gli uomini d’affari, i liberi professionisti, gli esponenti della scienza e del pensiero. È segno che la formula associativa è buona (amicizia e cultura) e buono il metodo: il periodico incontro conviviale, coronato da un discorso rigorosamente informativo su qualche questione d’attualità. Buoni pertanto anche gli scopi: infondere nelle diverse professioni dei soci una esigenza di serietà e di onestà, e favorire il progresso della cultura e delle relazioni amichevoli fra gli uomini e fra le nazioni. Tutto questo è bello e vi fa onore. La vostra attività contribuisce alla formazione e alla coesione delle classi dirigenti della società; e mentre distingue e qualifica ad un livello superiore al comune i Soci del Rotary, non li separa, non li oppone alle altre classi sociali”.
Nessun potere politico sarebbe mai in grado di bastare all’innumerevole moltitudine di piccole iniziative che i cittadini eseguono quotidianamente tramite il loro associazionismo, lo stesso Tocqueville era consapevole di ciò. Io penso – dichiara Don Giuseppe – che questa affermazione sia vera ed importante anche oggi perché senza le associazioni e il loro lavoro sarebbe difficile parlare di società civile. In un mondo senza associazioni, terzo settore e volontariato avremmo una massa di anonimi individui gestiti da un potere centrale.
Durante questa serata sono presenti i giovani del Rotarcat, in genere è difficile coinvolgere le nuove generazioni perché forse sta venendo meno la realtà associativa. La massificazione rende i ragazzi un po’ indifferenti ad un impegno più specifico. Ognuno di voi è diverso, ma siete uniti dal vostro comune sentire, ritengo sia una positività grande. La coesione sociale è il valore aggiunto dell’associazionismo; valore non quantificabile se non nell’impegno, nell’amore, nella responsabilità e nella capacità di rigenerarsi ogni giorno. Auguri a voi – termina Don Basile – per questo nuovo inizio che sia pieno di iniziative che sollevino l’uomo, lo promuovano e gli rendano la giusta dignità».
Nuova sede, nuova energia, – conclude il Presidente – cerchiamo con il Rotary di fare la differenza.