San Tommaso d’Aquino, 750 anni dalla morte ecco tutto il programma
Il 2024 rappresenta, nell’ambito degli annuali festeggiamenti in onore di San Tommaso d’Aquino, il cuore del triennio di commemorazioni dedicate alla figura dell’Aquinate: quest’anno ricorre il 750° anniversario della sua morte, avvenuta il 7 marzo 1274 a Fossanova. Nel 2023 è stato celebrato il settimo centenario della canonizzazione e nel 2025 si ricorderà l’ottavo centenario della nascita. Gli annuali festeggiamenti hanno avuto inizio ad Aquino il 27 febbraio 2024 con la novena in preparazione alla festa. L’associazione “Il Gruppo dei Dodici” a partire dal 29 febbraio 2024 ha organizzato il pellegrinaggio a piedi “Sulle tracce di San Tommaso d’Aquino a 750 anni dalla sua morte. Aquino-Fossanova”. Venerdì 1° marzo 2024, in Basilica, si terrà l’adorazione eucaristica prolungata per tutta la giornata dalle 10.00 alle 16.30, a cui farà seguito un momento di preghiera comunitario dal tema “San Tommaso d’Aquino, cantore dell’Eucarestia”, presieduto dal parroco, quindi la Via Crucis e la Santa Messa. Domenica 3 marzo 2024 nella mattinata si terrà l’itinerario tomistico cittadino: grazie alla guida turistica del Museo della Città, infatti, si potranno visitare i luoghi simbolo legati alla figura del Santo. Nel pomeriggio, alle 17:00, presso la Concattedrale di Aquino si terrà la tavola rotonda “Bene scripsisti de me, Thoma”, con inteventi di don Giacinto Mancini e del prof. Antonio Tubiello e intervalli musicali della Corale Santa Cecilia e della M° Alessandra Fusco. Al termine un buffet a cura della Pro Loco, in piazzetta Conti d’Aquino, nel borgo medievale. Martedì 5 marzo, saranno protagoniste le scuole di Aquino: alcune classi dell’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” visiteranno il borgo medievale e alle 10:30 parteciperanno alla celebrazione della Santa Messa in Concattedrale durante la quale il parroco impartirà loro la benedizione per intercessione del Dottore Angelico. Al termine si terrà il racconto in costume storico della vita dell’Aquinate, a cura dell’Associazione Araldica Contado d’Aquino – APS e alle 12:00, presso il monumento di bronzo in piazza San Tommaso, l’omaggio floreale al santo. Mercoledì 6 marzo 2024, vigilia della solennità, al termine della Santa Messa vigiliare delle 17.00, si terrà il concerto della Fanfara del IV Reggimento dei Carabinieri a cavallo e, alle 19:00, l’accensione del falò nel borgo medievale. Una tradizione fortemente consolidata nella Città di san Tommaso, che interessa anche molte altre realtà circostanti. Un insieme di colori, luci e rumori, che si alternano alla vigilia della grande festa, è il denominatore comune di un’esperienza di fede unica e di devozione impari nei confronti del Dottore Angelico. Giovedì 7 marzo 2023 sarà S.Em. il Cardinale Marcello Semeraro a presiedere la solenne concelebrazione delle 17.30 in Concattedrale che vedrà la partecipazione del Vescovo S.E. Gerardo Antonazzo e dei sacerdoti diocesani. Saranno, ovviamente, celebrate altre Sante Messe nella mattinata e la Basilica, chiesa giubilare fino al 18 luglio 2024, sarà aperta ai fedeli tutto il giorno per la preghiera. Seguirà la processione aux flambeaux per le vie della Città e al termine spettacolo pirotecnico la benedizione con la venerata reliquia della Costola che subito dopo ripartirà per la peregrinatio che si sta svolgendo nel territorio diocesano. Sabato 9 marzo 2024, alle 16:00, presso la chiesa monumentale di Santa Maria della Libera, si terrà la XIII edizione del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino, assegnato quest’anno a don Mauro Mantovani, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Contestualmente si terrà la premiazione dei vincitori del Concorso “Veritas et Amor”. Ospite d’onore S.Em. il Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Mentre alle 18:30 in Basilica la rappresentazione storica dei miracoli di San Tommaso d’Aquino a cura dell’Associazione Araldica Contado d’Aquino-APS. Enti, associazioni e realtà ecclesiali e civili unite nel nome di Tommaso, sulla scorta dell’invito che San Paolo VI fece proprio in questa Città nel lontano 14 settembre 1974. “Questa città è troppo celebre perché noi potessimo trascurare di farvi almeno una breve sosta per onorarla. […] Visitiamo la Città che a san Tommaso dà il suo titolo e si rende celebre in tutto il mondo e direi in tutta la storia, in tutta la cultura: Aquino! […] E a voi, abitanti di Aquino, che cosa diremo? Superfluo certamente raccomandare a voi d’essere sempre lieti e fieri d’essere i discendenti e i concittadini di un così grande Uomo, un Santo, un Dottore della Chiesa, che ne ha illustrato la dottrina come forse nessun altro nella sua storia è riuscito a fare. Grande gloria per voi, grande fortuna! Lasciate che noi vi auguriamo, anzi vi raccomandiamo d’esserne degni! […] Dove, se non ad Aquino, lo studio della nostra religione, anche nella forma elementare e popolare con cui lo presentiamo, ma forma necessaria e sapiente, dove deve essere tenuto in onore, e deve essere compiuto da tutti con particolare impegno? Se non siete fedeli voi, agli insegnamenti e all’eredità di sapienza, di studio e di comprensione della Rivelazione di Dio di cui il maestro Tommaso è stato testimone e diffusore, chi lo deve essere? Se non siete voi i primi discepoli di san Tommaso d’Aquino, gli altri, che possono dire?”
Redazione Digital