Sanità Frosinone-“Servizio make up oncologico”

Danilo Magliocchetti

“Come noto la Regione Lazio, nella Legge di Stabilità recentemente approvata, ha stanziato un finanziamento di 450 mila euro per il prossimo biennio (300 mila euro per il 2020 e 150 mila euro per il 2021) destinato all’acquisto di parrucche per i malati oncologici, al fine di alleviare il disagio psicologico derivante dalla perdita dei capelli durante le cure – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Si tratta di un provvedimento certamente importante e meritevole di apprezzamento. Orbene, nell’ottica di continuare ad assumere iniziative, sempre più orientate ad alleviare il disagio psicologico dei malati oncologici, che è conseguenza della malattia, che non solo colpisce il corpo, ma spesso ha conseguenze anche sulla psiche del paziente, mi permetto di proporre l’iniziativa del “programma make up oncologico”, ad Ella certamente ben noto. Si tratta di un intervento, già sperimentato con successo in altre diverse ASL e presidi sanitari del Lazio, come il Policlinico Tor Vergata, o alla ASL di Viterbo presso il complesso ospedaliero Belcolle, ed ancora, presso l’Ospedale San Camillo de’ Lellis di Rieti. Si tratta, in sintesi, del programma di umanizzazione delle cure. Il progetto rappresenta un intervento pratico e di supporto che aiuta a migliorare l’aspetto fisico delle donne e contribuisce a migliorarne la qualità di vita, favorendo una miglior adesione alle cure e offrendo un ulteriore stimolo nella lotta quotidiana contro la malattia. Un’esperienza importante che offre alle donne la possibilità di riappropriarsi della propria femminilità e di riconquistare, in un momento di fragilità ed insicurezza, autostima, benessere e fiducia in sé e nel proprio corpo. Credo che i tanti professionisti del make up presenti a Frosinone e provincia sarebbero disponibili a offrire, una piccola parte del proprio tempo e delle proprie esperienze, a vantaggio delle pazienti oncologiche, che presso la locale ASL e conseguentemente presso le strutture sanitarie dedicate presenti sul territorio, potrebbero così trovare una equipe di esperti, che propongano consigli per un make up personalizzato alle pazienti, su come attenuare i segni della terapia sul proprio viso e ricreare l’immagine di sè, con lo scopo di affrontare con rinnovata forza il percorso di cura. Dei veri e propri consigli di bellezza con prodotti ad alta tollerabilità, scelti secondo le esigenze di donne sottoposte a trattamenti di chemio e radioterapia. Si tratterebbe di una iniziativa particolarmente apprezzata, di alto valore sociale e praticamente a costo zero per la ASL”.

Redazione Digital