‘A Santa Francesca gli alunni non si emancipano’, bufera a Veroli

Figli di un dio minore. Questa la condizione vissuta da 12 alunni di Veroli, dal giorno in cui gli è stato comunicato che avrebbero dovuto frequentare la scuola media ‘Mazzini’ che esce ammaccata anche da questa vicenda. I genitori dei bambini coinvolti hanno lottato per mesi, con le unghie con i denti, sensibilizzando le autorità competenti, affinché i loro pargoli avessero l’opportunità di scegliere la sede in cui studiare e questa non venisse imposta dall’alto. Hanno vinto e l’hanno fatto contro tutto e tutti; il prossimo anno saranno a Santa Francesca, nel borgo che li ha visti crescere. Potranno recarsi a scuola a piedi, posticipando di qualche anno l’utilizzo dei mezzi pubblici. Avranno tutto il tempo di trasferirsi, di formarsi nelle università italiane o straniere, di inserirsi nel mercato del lavoro e di scoprire il mondo. A dispetto di chi, con presunzione, ha sostenuto che Santa Francesca non consente agli alunni di emanciparsi, a differenza di Veroli centro; come se il centro di Veroli, rispetto alla ridente frazione, fosse New York. Prima di sostenere simili baggianate sarebbe opportuno quanto meno maturare esperienze d’insegnamento in altre Città d’Italia. Non a Tecchiena o ad Anitrella.