Scambia per ladri due studenti e li uccide a colpi di pistola, erano in macchina dopo partita di calcetto
Uccisi a colpi di pistola durante la notte a Ercolano, in provincia di Napoli. A perdere la vita sono stati due giovani incensurati, Giuseppe Fusella di 26 anni e Tullio Pagliaro di 27 anni, entrambi di Portici, studenti universitari. Teatro della tragedia è via Marsiglia, all’altezza del civico 27, una strada che si trova in una zona isolata nella città degli scavi. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, i due giovani sarebbero stati scambiati per ladri da un residente – proprietario di una villetta – che avrebbe fatto fuoco contro di loro con una pistola. I due giovani erano, intorno all’una e mezza di notte, in un’autovettura quando sono stati colpiti dai proiettili. E’ molto probabile che fossero di ritorno da una partita di calcetto, non molto lontano dal luogo della tragedia, quando si sono fermati a chiacchierare.
I ragazzi, residenti a Portici, erano fermi all’interno di un’auto davanti al civico 37 quando il padrone della villetta di due piani è sceso in strada armato di pistola – detenuta legalmente – e ha esploso almeno quattro colpi. Il rumore degli spari ha squarciato il silenzio della notte, svegliando alcuni vicini. «Credevo si trattasse di fuochi d’artificio» ha raccontato Sofia Cozzolino, una donna che abita a una trentina di metri dal luogo del duplice omicidio.
L’uomo che avrebbe sparato ai due giovani è un camionista di circa 53 anni, con moglie e figlia. Un vicino casa racconta che il presunto omicida aveva subito il furto di un’auto a settembre. E potrebbe essere stato questo il motivo scatenante: ha immaginato che i due ragazzi fossero sul punto di rubare l’autovettura.
«La nostra città è sconvolta da quanto accaduto la scorsa notte a San Vito. Una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità. Questo è il momento del silenzio», ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – al momento gli inquirenti stanno accertando l’esatta dinamica dell’accaduto. Il mio pensiero come sindaco e come padre è per le famiglie colpite da questa immane tragedia». corriere.it