Schiaffo a Giorgia Meloni, il suo candidato perde le elezioni

L’annuncio poco dopo l’una del mattino: «Dai dati in nostro possesso sono la prima presidente donna della Sardegna». Con queste parole, nella sede di Cagliari la candidata del centrosinistra Alessandra Todde rompe il silenzio alla fine un’attesa lunga diciotto ore, chiudendo una partita che l’ha vista prima in vantaggio (secondo i dati ufficiosi), poi in un costante testa a testa con il candidato del centrodestra Paolo Truzzu , fortemente voluto da Fdi in un duro braccio di ferro con la Lega. «Faremo una conferenza stampa domani mattina (martedì 27 febbraio, ndr) perché è giusto e corretto aspettare l’ufficialità dei dati visto che ci sono ancora delle sezioni in spoglio – sottolinea incontrando i giornalisti nella sala stampa della sede elettorale di Cagliari -, però dai dati che abbiamo avuto e verificato si profilerebbe una vittoria. Sono molto contenta e molto orgogliosa, credo che oggi si possa scrivere una pagina di storia per la Sardegna». Alle 5 del mattino la certificazione sul sito della Regione che all’appello manca ancora l’ufficialità di 22 sezioni. Delle 1844 distribuite nei 377 comuni dell’isola ne sono state scrutinate 1822. Alle 5.11 arriva arriva anche la nota ufficiale dalla Regione che annuncia:«Questi i voti riportati dai candidati presidente, sulla base dei dati caricati dai Comuni della Sardegna nel sistema Sier, il Sistema informativo elettorale regionale». Alessandra Todde è al primo posto con 330.619 voti e una percentuale del 45,3 %, segue Paolo Truzzu con 327.695 voti e una percentuale del 45 %. Poi, ma molto in basso Renato Soru con 63.021 e l’8,7 % dei voti e Lucia Chessa con 7.147 voti e una percentuale dell’1 %. Alla fine il ricorso a quella che era stata definita la tagliola, ossia il trasferimento in tribunale dei plichi per il conteggio delle schede relative alle sezioni dove lo spoglio non è stato completato nei termini previsti dalla norma, si è concretizzato. «Il dato è aggiornato alle ore 5.00 ed è riferito a 1822 sezioni su un totale di 1844 – sottolinea la comunicazione -. Lo scrutinio delle rimanenti 22 sezioni elettorali (4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor), sarà completato, come previsto dalle norme vigenti, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori». Intanto, a cascata, le dichiarazioni per un risultato che ha un risvolto anche nazionale. Non a caso Giuseppe Conte, leader del M5S parla di una giornata «indimenticabile». «La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde – dice -. È la prima presidente di regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l’hanno aperta all’alternativa. L’aria è cambiata».Per la segretaria del Pd Elly Schlein «è una vittoria di una coalizione che ha messo insieme un progetto convincente e credibile attorno a cose su cui ci siamo ritrovati e ci siamo riconosciuti attorno alla sua candidatura». Per Stefano Bonaccini governatore dell’Emilia Romagna «la destra si può battere» e adesso si deve «unire il centrosinistra e costruire l’alternativa nel paese». ilsole24ore.com