Sconnessi Day, ecco la Giornata della disconnessione da internet

Il 22 febbraio è il giorno in cui si celebra la Giornata della Disconnessione, conosciuta come lo Sconnessi Day. Un’iniziativa che nasce in Italia e che ha come scopo incoraggiare le persone a prendersi una pausa da Internet. L’intenzione è nobile: ridurre il sovraccarico digitale e riallacciare i rapporti con la realtà quotidiana. Ma è soprattutto la necessità di sottolineare il crescente sviluppo di patologie come la cosiddetta nomofobia, cioè la paura di rimanere disconnessi.
Ma non è solo la perenne connessione, ma anche il comportamento derivato dall’utilizzo dei device. Per mettere ordine al disordine digitale, ecco la risposta virtuale al metodo Marie Kondo. Ad accorrere in aiuto un decalogo, stilato da Equinix, un’azienda che opera nell’infrastruttura digitale globale, e Sarah Reynolds, fondatrice diOrganised Chaos,un’azienda che aiuta le persone a liberare la propria vita quotidiana, virtualmente e fisicamente.
Ed ecco quindi che si parla di decluttering digitale: se è abitudine accumulare incalcolabili quantità di documenti, immagini ed e-mail che non verranno mai consultati, il disordine digitale potrebbe apportare all’utente lo stesso stress e ansia di un caos fisico in casa. Senza contare che i dati archiviati, utilizzano risorse ed energia che si potrebbero risparmiare.
«Così come riordiniamo i nostri spazi fisici, dobbiamo fare lo stesso con i nostri dispositivi. Eliminare il superfluo aiuta la nostra mente a sentirsi più libera e concentrata» afferma Sarah Reynolds. corriere.it