Scoppia la guerra a mille chilometri da Trieste, esplosioni in Ucraina famiglie in fuga

Scoppia la guerra a 900 chilometri da Trieste, esplosioni in Ucraina famiglie in fuga.

È guerra tra Russia e Ucraina: nella notte il presidente Putin ha ordinato l’attacco. Truppe russe stanno entrando anche dalla Bielorussia e dalla Crimea; esplosioni a Kiev e in altre città anche nell’Ovest del Paese. Mosca: «Distrutte le difese aeree di Kiev», che però replica: «Abbattuti 5 aerei e un elicottero russi».

Alle 4 del mattino italiane, Vladimir Putin ha lanciato quella che ha definito «un’operazione militare speciale» in Ucraina, che col passare dei minuti si è rivelata un attacco totale. È stato lo stesso presidente russo ad annunciarla in un discorso in tv, dopo lunghe ore in cui gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto erano falliti, e mentre era in corso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Putin ha detto che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l’Ucraina , aggiungendo che intende «denazificare» il Paese vicino. Ha anche lanciato un monito al mondo: «Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia». Il leader del Cremlino non ha specificato la portata territoriale dell’operazione, ma le bombe hanno iniziato a colpire in tutto il territorio ucraino, e truppe hanno iniziato a entrare in Ucraina anche dal confine Nord (Bielorussia) e Sud (Crimea), con attacchi nei porti strategici di Mariupol e Odessa. 

Il presidente americano Joe Biden ha definito l’attacco «non provocato e ingiustificato», aggiungendo che Putin «ha scelto una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e di sofferenza», e che dovrà «renderne conto» al mondo. Anche i leader europei, e il presidente del Consiglio Italiano Mario Draghi, hanno condannato l’attacco e annunciato nuove pesanti sanzioni contro Mosca.