“Sei la mia piccola pornostar”, mani sulle cosce docente di religione condannato a 2 anni
Due anni di reclusione per violenza sessuale, divieto «perpetuo» di insegnare e un anno di misura di sicurezza con il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori. È la condanna decisa dal Tribunale di Torino nei confronti di un professore di religione del liceo statale Regina Margherita finito a processo per aver palpeggiato, toccato le cosce e rivolto apprezzamenti inopportuni ad alcune studentesse. «Sei bellissima» e «Piccola pornostar» sono le espressioni con cui si rivolgeva alle ragazze durante le lezioni. Un atteggiamento sopra le righe, grave e fuori luogo che per il pm Davide Pretti però non integrava il reato di violenza sessuale, ma quello di molestie. Tanto da chiedere la riqualificazione e proporre una pena di 4 mesi. Ma al termine di una camera di consiglio durata due ore, il giudice ha ritenuto che il comportamento del docente nei confronti delle studentesse, ragazze di 13 e 14 anni, andasse inquadrato nella fattispecie più grave: da qui la condanna a due anni. Il Tribunale ha riconosciuto provvisionali di duemila euro alle vittime che si sono costituite parte civile (assistite dagli avvocati Edoardo Carmagnola, Claudio Strata, Natalie Ronca, Elisa Pasqualini). Non solo, nel disporre la sospensione condizionale della pena e la non menzione, ha deciso che il docente segua un corso di recupero. Prima che il processo si concludesse il professore (difeso dagli avvocati Francesca Peyron e Stefano Caniglia) si è rivolto ai giudici per spiegare che in oltre 20 anni di insegnamento «non ha mai avuto alcuna contestazione». E che nessun allievo «aveva mai avuto da ridire». Il docente, 55 anni, ha poi negato di aver palpeggiato le studentesse e di aver sempre cercato di instaurare con gli allievi «un rapporto informale». «Forse alcune mie espressioni sono state fraintese. Ma io le trattavo come fossero figlie», ha detto. corriere.it