Senzatetto in mezzo alla strada, con tenda e divano dell’Ottocento

In zona c’è chi lo chiama “il Principe”, per la vaga somiglianza a Francesco De Gregori, richiamata anche dal cappello, e chi “il  nullafacente”, per l’abitudine di starsene gran parte della giornata seduto, rilassato e tranquillo, a guardare il traffico di passanti, scooter e automobili.  Ma da quando la foto è rimbalzata sul web, le ipotesi si sono moltiplicate: «Sarà uno dell’assessorato che vigila sui lavori al terminal», «no, è un post-hippy del nuovo millennio», «forse un conte decaduto», e via postando. Succede in via Mamiani, zona stazione Termini, a due passi dall’ingresso per le Ferrovie laziali. Il “quartierino” allestito dall’uomo con il Panama ha stuzzicato la curiosità soprattutto per il notevole pezzo di arredamento, il divano con la struttura in legno e la foderatura beige, che il giovanotto si è scelto come personalissima “postazione” sul caos metropolitano. Un guizzo di fantasia e bon ton nel desolato panorama degli “slam” romani. Subito a fianco, c’è la “stanza da letto”, una tendina canadese nel quale la sera “il principe” si ritira, con qualche vestito, scarpe e generi di conforto, cibarie, bibite. «Piano piano lo arreda tutto, il marciapiede…» è stato il commento del professionista romano, praticante dello yoga, che ha postato la foto sui social, scatenando battute. «Deve essere quel che è rimasto di un’eredità. Però, ha gusto!», «Mica male, si tratta bene», o ancora: «Vedete, sta in pantofole, oggi non esce!» Sul posto, tenendosi un po’ a distanza sul marciapiede opposto, due signore dirette al mercato coperto si scambiano pareri “tecnici”: «A me quel divano pare un fine Ottocento napoletano, guarda che finezza, non ti pare?» «No, direi più un Luigi Filippo… In ogni caso – risata – Lo vedrei bene a casa mia!». Via Mamiani, Esquilino. La gente ha accolto con benevolenza il senzatetto “creativo”. Poi dicono che il centro di Roma non è un salotto… corriere.it