Sequestrati oltre 50 cani costretti a vivere in precarie condizioni igieniche
Questa mattina il personale della Squadra Mobile ha proceduto al controllo di un furgone con targa prova a seguito di segnalazione pervenuta da Antonio Colonna, esperto di zoomafie di EITAL (Ente Italiano Tutela Animali). Il mezzo era stato allestito in modo non conforme al trasporto di animali da compagnia in base a quanto previsto dal Codice della Strada. Al suo interno sono stati trovati 7 cuccioli di varie taglie e razze perlopiù jack russel, maltesi e pastori tedeschi, tutti dell’età di due mesi. Il vettore ha dichiarato di aver prelevato i cuccioli da un allevamento di Viticuso e di doverli consegnare ad un privato per la vendita. La Polizia di Stato individua la struttura indicata. Si tratta di un’area adibita a canile abusivamente occupata ed utilizzata da un quarantenne del luogo che ha dichiarato di allevare i capi di bestiame senza alcuna autorizzazione. All’interno del canile altri 40 cani di diverse razze costretti a sopravvivere in condizioni igieniche inesistenti, privi di acqua, chiusi in box e obbligati a muoversi tra gli escrementi. Evidente lo stato di denutrimento di molti animali e le pessime condizioni fisiche, anche le fattrici ed i cuccioli appena nati rinchiusi in gabbie per conigli. Il quarantenne è stato denunciato per maltrattamento di animali e gli stessi sottoposti a sequestro ed affidati a strutture idonee. Non è la prima volta che la Polzia di Stato infligge un duro colpo al traffico e commercio illegale di cuccioli in Italia che si identifica nel complesso fenomeno delle zoomafie con un business di gigantesche proporzioni.