Sesso e schiamazzi nel parcheggio vicino al convento, i frati chiedono un cancello

«Con il tempo buono e il caldo purtroppo il problema si ripresenta. Ragazzi che bivaccano, schiamazzi ma anche coppiette in cerca di intimità. Abbiamo più volte segnalato la situazione, ma al momento non abbiamo avuto risposte». Sono i cittadini di una zona centralissima di Cava de’ Tirreni a raccontare quel che accade nel parcheggio situato alle spalle e lateralmente al convento di San Francesco e Sant’Antonio, punto di riferimento per la cittadina metelliana. 
L’area di giorno accoglie numerose vetture ma spesso di notte diventa terra di nessuno, visto che l’ingresso è libero. Da due anni anche i francescani combattono: in prima fila c’è fra Pietro Anastasio, guardiano del convento, che sta portando avanti la battaglia per l’installazione di un cancello: chiudendolo la sera si eviterebbero i disagi. 
Sulla vicenda interviene ora il sindaco di Cava, Vincenzo Servalli: «Comprendiamo il disagio dei cittadini e dei frati. Voglio rassicurare tutti: il cancello è pronto. Il progetto, con il supporto della Metellia Servizi, è stato già da tempo trasferito in Soprintendenza, visto che si tratta di un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico». Il sindaco ha sentito più volte fra Pietro Anastasio dopo i suoi diversi solleciti, proprio per rassicurarlo che quanto di competenza dell’amministrazione è stato fatto. Ora la speranza è che il cancello possa essere installato prima che arrivi definitivamente la bella stagione e che il parcheggio in orario notturno non si trasformi più in un luogo di festini sotto le finestre del convento. corriere.it