Sinner sconfitto ma il tennis italiano ha un nuovo campione, complimenti Jannik
di Roberto Passeri
La finale di tennis a Torino ha incoronato ancora una volta Djokovic come vincitore e il più forte del mondo. Sinner non ha potuto scalare la vetta, perché ha trovato davanti a sé un mostro di bravura, che non ha sbagliato quasi niente. Il serbo, molto concentrato, ha fatto tanti ace, ma, anche se non andava a segno con la prima palla, tuttavia metteva in difficoltò Jannik, che spesso non rispondeva in modo vincente. Il gioco da fondo campo li ha visti affrontarsi quasi alla pari, anche se in più occasioni Sinner era costretto all’errore. Nel primo set Nole ha chiuso addirittura più di un game, lasciando a zero l’avversario. Nel secondo set l’italiano sembrava riprendersi, e c’eravamo un po’ illusi, ma il serbo è tornato pian piano ai suoi livelli e Sinner ha dovuto capitolare. Il verdetto finale 6-3, 6-3 è eloquente e fa capire la differenza tra i due contendenti. Jannik si è espresso con determinatezza e convinzione della posta in gioco, ma niente ha potuto contro questo fenomeno. Ma il nostro connazionale ha 22 anni e vede davanti a sé un futuro di maturità, di sicurezze raggiunte e tanti successi; così il tennis italiano, dopo tanti anni, ha sfornato un nuovo campione, dando impulso, notorietà e seguito a questa bellissima attività sportiva.