Sora, giornata in memoria di tutte le donne uccise per mano di un uomo
Il Comune di Sora, in collaborazione con il Centro antiviolenza “Stella Polare” e l’ass. culturale No Profit “Iniziativa Donne”, organizza il prossimo 10 gennaio alle 9.30 una giornata di commemorazione in memoria di tutte le donne morte per mano di un uomo violento. Il programma, che vedrà anche la partecipazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo di Sora, prevede la realizzazione di una passeggiata con partenza da Piazza A. Annunziata a Sora ed arrivo presso il parco Santa Chiara dove sarà apposta una targa in memoria delle donne del territorio morte per femminicidio. In onore di Adriana Tamburrini, Chiara Sacco, Samanta Fava e Gilberta Palleschi, tutte donne unite dallo stesso tragico destino. Ma non solo. L’intento è quello di continuare a smuovere le coscienze affinchè simili tragedie non accadano mai più. La cerimonia, ideata in stretta collaborazione con tutte le famiglie delle vittime, sarà contraddistinta da vari momenti in cui si tenterà di dare voce a chi oggi non c’è più.
La giornata prende spunto dalla necessità di rispondere con azioni concrete non solo agli ultimi episodi che hanno investito la città, ma anche e soprattutto rispetto ad una lettura generale del fenomeno della violenza sulle donne che appare imponente sul nostro territorio. La dott.ssa Elisa Viscogliosi, Responsabile del Centro Antiviolenza Stella Polare di Sora, spiega “Il nostro sportello di ascolto, situato presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Sora, raccoglie ogni anno più di 50 richieste di aiuto, tra supporto psicologico, supporto legale e richieste di inserimento in strutture protette. La maggior parte delle violenze avvengono tra le mura domestiche, facendo risultare di fondamentale importanza il rivolgersi per tempo ai centri antiviolenza in modo da poter informare adeguatamente le donne sugli strumenti a disposizione e progettare insieme un percorso di uscita dalla violenza. I femminicidi sono l’apice di episodi di maltrattamento che generalmente vanno avanti da molto tempo e che, se fermati per tempo, possono evitare stragi spesso annunciate. Non esiste una ricetta per porre fine a questa strage ma l’unica risorsa a nostra disposizione è la RETE, con il pronto soccorso, gli operatori sociali, le forze dell’ordine, l’amministrazione, le scuole di ogni ordine e grado, con tutte le cittadine ed i cittadini che scelgono di non voltarsi più dall’altra parte”.
Un evento quindi che vuole coinvolgere tutti nella presa in carico delle situazioni fragili, così come spiega anche l’assessore alle pari opportunità Maria Paola D’Orazio “Con questa giornata vogliamo ricordare le donne che oggi non ci sono più, stare vicino alle loro famiglie e prendere degli impegni concreti nei confronti della cittadinanza. E’ nostro intento infatti rafforzare la collaborazione con il centro antiviolenza Stella Polare, realizzare nel 2015 un progetto di prevenzione nelle scuole del territorio, avviare una campagna informativa che tuteli le donne e le metta in condizione di denunciare i maltrattamenti subiti. In più vorremmo proseguire il dialogo avviato già a livello provinciale con ospedali, forze dell’ordine, associazioni e tutti gli enti impegnati nella lotta al fenomeno per costruire insieme della azioni a breve e a lungo termine”.
Un lavoro che passa per tutte le risorse del territorio, come l’associazione culturale no profit Iniziativa Donne le cui rappresentanti spiegano “c’è bisogno di un punto alla violenza che non parta dal singolo ma dall’intera comunità. Il 10 Gennaio la nostra associazione non si impegna per incorniciare un ricordo ma per lasciare un segno. Vicine alle famiglie colpite ingiustamente da tali atrocità”. Un impegno quindi che prende il via durante la giornata del 10 ma che durerà nei prossimi mesi e che prevede il coinvolgimento di tutti, donne e uomini, uniti verso lo stesso obiettivo