Sport pulito, gli alunni di Veroli partecipano alla corsa di Miguel
‘La corsa di Miguel’, l’appuntamento di sport, aggregazione e solidarietà, giunto al suo ventennale, in programma a Roma il 20 Gennaio prossimo, è stata presentata presso la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Veroli 2. E’ intervenuto Maurizio Marchetti, ex ciclista professionista negli anni ‘80-’90 e che oggi dedica parte del suo tempo ad incontri con ragazzi delle scuole, al fine di far conoscere gli aspetti positivi e negativi dello sport ai nostri giorni. Dopo la presentazione da parte del prof. Antonio Rossini, docente di Scienze Motorie, che ha messo in risalto l’alta professionalità dell’atleta e l’importanza del suo messaggio di “sport pulito”, Maurizio Marchetti ha spiegato come il nome della competizione sia legato a Miguel Berrancio Sanchez, il maratoneta-poeta, fatto scomparire la notte tra il 7 e l’8 gennaio del 1978 dalla dittatura argentina. “L’obiettivo di questa manifestazione – ha detto Marchetti – è di promuovere nei ragazzi una cultura sportiva, fatta di curiosità verso il mondo e di lealtà verso i valori di una sana competizione, ricordando che lo sport è, prima di tutto, una forma di aggregazione sociale, uno strumento per combattere ogni forma di violazione dei Diritti Umani”.
Dopo la visione di vari filmati sulle precedenti edizioni ne è stato presentato un altro particolarmente interessante ‘Yema e Neka, gli Italiani d’Africa che corrono come il vento’. Si tratta della storia di sei fratelli, bambini di un villaggio etiopico, che nel 2003 furono adottati da due coniugi milanesi e proprio due di loro sono diventati mezzofondisti di alto livello e hanno trovato nell’atletica una scala di vita. Poi Marchetti, che ha fatto della lotta al doping la bandiera della sua vita, ha parlato del suo progetto ‘Maglia etica antidoping’ che indosseranno gli atleti alla fine della competizione, dopo essersi sottoposti all’esame del sangue per far emergere la correttezza e la serietà dei corridori di qualsiasi categorie della competizione ciclistica. A conclusione, i ragazzi guidati dai loro docenti di Scienze motorie Antonio Rossini, Massimiliano Belli ed Emanuela Iaboni, hanno rivolto all’atleta una serie di domande sullo sport e sul suo ruolo nella vita dei giovani d’oggi. “Importante – ha concluso Marchetti – sarà poi la partecipazione dei ragazzi il prossimo 20 Gennaio alla tradizionale Strantirazzismo per scuole e famiglie che partirà a Roma dal Ponte della Musica e arriverà allo Stadio Olimpico. Sarà l’occasione per ribadire, ancora una volta, che lo sport va oltre la semplice competizione per diventare un importante momento di aggregazione sociale”.
B. D.