Strage di Erba, niente revisione del processo confermato l’ergastolo «Ricorreremo in Cassazione»
Siamo soddisfatti perché sono state accolte le nostre richieste. Gli atti giudiziari bisogna studiarli dalla A alla Z e saperli leggere e tanti che hanno commentato questa vicenda non lo hanno fatto». Questa sentenza conferma le prove «granitiche» sancite nelle tre sentenze. Lo afferma il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli dopo che la seconda sezione della corte d’Appello ha decretato l’inammissibilità dell’istanza di revisione della sentenza della strage di Erba per la quale sono stati condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.
«Fin dall’inizio, man mano che studiavamo gli atti, ci siamo accorti della non valenza» delle prove della difesa di Rosa e Olindo. «Il processo di revisione ha regole molto precise», ha affermato Rispoli, evidenziando che «è pacifico che le ferite» alle vittime «erano state inferte da due persone diverse». I colpi sferrati «dal basso verso l’alto avevano, come evidenziato dai tecnici, una penetrazione ridicola di un paio di centimetri che si fermava all’adipe». Una «manifestazione di odio» da parte di chi colpiva. corriere.it