Tassa sulla spesa, sacchetti a pagamento
In vigore dall’inizio dell’anno una legge approvata lo scorso agosto che prevede che i sacchetti di plastica leggeri e ultraleggeri, quelli utilizzati nei supermercati per imbustare frutta e verdura ma anche altri prodotti freschi come carne e salumi, siano biodegradabili e vengano pagati dai consumatori. La legge in questione è quella di conversione del decreto legge 2017 n. 123, ‘Disposizioni urgenti per la crescita economica del mezzogiorno’ e sancisce che i sacchetti con spessore della singola parete inferiore a 15 micron siano biodegradabili e compostabili, certificati da enti appositi. Questo significa che i supermercati e le altre attività commerciali non potranno continuare a usare i sacchetti tradizionali. Al contrario dovranno sostituirli con sacchetti biodegradabili da far pagare ai clienti, come già succede per le normali buste della spesa. Fatta la legge, trovato l’inganno; molti consumatori hanno deciso infatti di pesare la frutta a pezzo per non pagare l’ennesima tassa.
P. L.