Tempesta geomagnetica in arrivo, problemi e guasti alla rete elettrica

Problemi alla rete elettrica, danni ai satelliti in orbita intorno alla Terra, blackout radio e interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare, oltre ad aurore visibili a latitudini molto più basse del consueto. Questi gli effetti della tempesta geomagnetica in arrivo tra giovedì 10  venerdì 11 ottobre segnalata dalla Nasa. L’agenzia spaziale americana ha sottolineato che potrebbe raggiungere la classe G4, la seconda più intensa in una scala che va da G1 a G5. «La presenza delle aurore non è mai scontata – ha dichiarato all’Ansa Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste – ma in questo caso ci sono buone probabilità». Questa tempesta (che può essere chiamata anche “tempesta solare”) è stata causata dalla macchia solare AR 3848, che martedì 8 ha prodotto un brillamento solare di classe X 1.8 (una violenta esplosione di materia, ndr) e questo, a sua volta, ha innescato blackout radio nelle zone del nostro pianeta in quel momento rivolte verso il Sole.
Il brillamento è stato poi accompagnato da un’espulsione di massa coronale, cioè un’espulsione di materia sotto forma di plasma, che si sta ora dirigendo verso la Terra ad una velocità compresa tra 4,3 e 4,7 milioni di chilometri orari e dovrebbe colpire il nostro pianeta appunto nella nottata di oggi. Come abbiamo spiegato in questo approfondimento, nel 2024 si sono verificate diverse tempeste geomagnetiche. Ma quali effetti possono avere sulle persone? Per chi viaggia in aereo, per esempio, le tempeste solari possono provocare la perdita di segnali Gps, ma i passeggeri a bordo come unica conseguenza potrebbero solo essere sottoposti a più radiazioni del solito. Per tutti, invece, anche sulla Terra, potrebbero verificarsi dei blackout di rete per i dispositivi tech che usiamo quotidianamente, ma nulla di più. corriere.it