Terza dose, ecco quando già 500mila persone in lista d’attesa
Poche ore prima che il Consiglio dei ministri approvasse il nuovo decreto che impone il green pass per i lavoratori della scuola, dell’università e nelle Rsa (chi fa pulizie, manutenzione o lavora in mensa) arrivava il via libera dell’Aifa alla terza dose di vaccino per alcune categorie di cittadini. In Lombardia si inizierà con un gruppo di quasi 500mila persone.
Secondo il timing previsto dal governo, a fine settembre si inizierà con i pazienti immunodepressi e i trapiantati, quindi a dicembre con gli over 80 e gli ospiti delle Rsa, infine a gennaio con gli operatori sanitari, a partire dai più esposti al rischio di contagio. Saranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna. L’ufficialità del piano deve ancora arrivare, e con questa le indicazioni precise di tempi e modi, ma secondo quando si apprende la terza dose dovrebbe essere somministrata «almeno dopo 28 giorni» dalla seconda per immunodepressi e trapiantati; «almeno dopo 6» per le altre categorie indicate.
A fine mese la Lombardia inizierà, quindi, con la prima di queste platee: gli uffici del Welfare fanno sapere che i soggetti estremamente vulnerabili con vaccinazione completa sono in totale 497.930, di cui 12.906 over 80. A dicembre scatterà il turno degli ospiti delle Rsa che hanno ricevuto entrambe le dosi: si tratta di 75.833 anziani, di cui 45.567 over 80 e 9.070 con età compresa tra i 70 e i 79. A inizio 2022 sarà quindi la volta degli operatori sanitari, i primi in assoluto ad essere vaccinati. Tranne che per un 2,7% che ancora risulta non vaccinato: gli operatori sanitari lombardi sono in totale 336.996, di questi sono vaccinati con una dose 327.812 e con due 325.520. Significa che mancano all’appello 9.184 operatori. Inoltre, non appena arriverà l’ok, bisognerà aggiungere alla lista anche tutti coloro ai quali dopo 12 mesi scadrà il green pass. I primi che si troveranno in questa situazione in Lombardia saranno i cittadini che hanno ricevuto la seconda dose a partire dal 17 gennaio 2021, giornata in cui la Regione ha iniziato a somministrare i richiami anti-Covid.
Come avverrà la profilassi? Già a giugno la Lombardia aveva presentato il piano per la terza dose al ministro della Salute Roberto Speranza e al commissario straordinario Figliuolo. La Regione non ha ancora indicazioni dal governo sul piano presentato: aspetta che questo sia «ufficialmente accettato a livello nazionale con indicazione anche delle tempistiche e dei soggetti coinvolti». Molte cose, però, si sanno già. La campagna si poggerà non più sui grandi hub (anche se potrebbe rimanerne uno per ogni capoluogo di provincia, aveva detto il responsabile Guido Bertolaso al Corriere), ma su mini hub (circa uno ogni 100-150 mila abitanti), farmacie, aziende e medici di medicina generale, organizzati in piccole strutture di riferimento. corriere.it