Tiene il consenso intorno all’operato del sindaco Ottaviani
FROSINONE – Tiene il consenso intorno all’operato del sindaco Nicola Ottaviani e della sua amministrazione. A fotografare la performance del primo cittadino di Frosinone è il sondaggio “Governance Poll 2013” commissionato da Il Sole 24 Ore alla Ipr Marketing. Le interviste hanno riguardato, per ogni città capoluogo di provincia, un campione di 800 persone disaggregate per sesso, età e area di residenza. Alla domanda: “le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco della sua città nell’arco del 2013. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?” i frusinati hanno risposto per il 48% in maniera affermativa, facendo attestare il Sindaco Ottaviani a metà in una ideale graduatoria dei primi cittadini dei capoluoghi del Lazio. Una performance molto positiva, se si tiene presente che, dallo studio effettuato da Il Sole24Ore e Ipr Marketing, emerge che i sindaci dei capoluoghi perdono 263 punti di consenso rispetto alle rilevazioni dello scorso anno. Una flessione che riguarda il 65% della città. Nel Lazio, ad esempio, i sindaci di Rieti e Roma hanno perso rispettivamente il 6,67% e il 7% in confronto al dato del giorno dell’elezione, per non parlare del -14 del sindaco di Napoli o del -15 del sindaco di Genova o del quasi -30 del sindaco di Taranto, mentre per il sindaco di Frosinone si parla di un -5%. Un dato che va interpretato alla luce anche dei tanti problemi e delle tante difficoltà che hanno colpito la città di Frosinone nel 2013, molte volte per fattori esterni ed imprevedibili, come, ad esempio, la frana della collina su cui insiste il viadotto Biondi, e poi, soprattutto il piano di rientro decennale per i 50 milioni di debiti ereditati dalla precedente amministrazione.
“Un risultato – ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani – senza dubbio incoraggiante, che ha quasi del miracoloso considerati i problemi che hanno investito la città nel 2013 e che riconosce, comunque, gli sforzi e gli obiettivi che sono stati centrati dall’amministrazione. E’ andato in archivio un 2013 che ha visto la frana del viadotto Biondi, l’aumento esponenziale della tassazione da parte del Governo centrale e il mancato trasferimento di contributi da parte degli enti sovraordinati che non ha di certo facilitato il compito dell’amministrazione comunale. Aver ottenuto quasi il 50% dei consensi da parte dei cittadini è un’ottima base da cui ripartire, segnale evidente che la cittadinanza ha recepito quanto di buono sia stato fatto, ad esempio, nel campo finanziario con la definitiva scongiura del dissesto per il monte debiti di oltre 50 milioni ereditato da chi ci ha preceduto, nel campo culturale con il teatro e il Festival dei Conservatori che ha portato grande lustro alla città, nella scuola con Frosinone che è 11^ a livello nazionale per qualità dei servizi scolastici e sono convinto che il 2014 che potrà segnare una ulteriore crescita per il capoluogo. La strada è ancora molto lunga ed il nostro impegno sarà costante. Il nostro obiettivo principale continua ad essere il recupero del senso civico della cittadinanza e il miglioramento della qualità della vita nel capoluogo”.