Tour del Partito democratico in Ciociaria, i candidati incontrano gli elettori
“Il valore dei territori è davvero la forza del nostro Paese. Dobbiamo poter avere voce in capitolo e una solida rappresentanza per portare avanti le nostre istanze e lavorare affinché si risolvano le criticità che ci toccano da vicino. Dobbiamo mettere in campo un sano campanilismo perché il nostro territorio ha tantissimo da offrire, potenzialità ed eccellenze per cui tutti noi abbiamo il dovere di spenderci”. Così Antonio Pompeo nel corso dell’incontro che ieri pomeriggio si è svolto nel capoluogo, all’interno del locale ‘Terra Madrea’ e al quale sono intervenuti i candidati Andrea Turriziani e Stefania Martini. Presenti all’incontro, tra gli altri, Michele Marini, Norberto Venturi e Giuseppina Bonaviri. Davanti a una nutritissima platea di amministratori, cittadini e simpatizzanti sono stati tanti i temi affrontati a partire dalla necessità di difendere i diritti di tutti, rinnegando populismi ed estremismi. “Sfruttando le risorse del Pnrr, – ha continuato Pompeo – è necessario creare servizi e infrastrutture perché è attraverso gli investimenti che si produce economia e si risponde alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. Non possiamo perdere questa occasione perché ci dà la possibilità di costruire nuove scuole, asili nido, mense ma anche di intervenire sulla viabilità e sui settori chiave per la crescita di un territorio”. Pompeo poi ha affrontato il tema del lavoro: “Il Pd – ha detto – deve occuparsi soprattutto delle fasce di popolazione che soffrono di più la crisi: i neolaureati, giovani inoccupati che non hanno prospettive professionali o i cinquantenni che sono rimasti senza lavoro e non riescono più a trovare occupazione. Questi sono i temi che il Pd ha messo in campo e noi dobbiamo partire dal territorio perché la partita si gioca qui. I nostri candidati si impegnano ogni giorno per illustrare il programma elettorale del Pd in uno dei momenti forse più difficili per il Paese: coloro che oggi si preoccupano del caro-bollette sono gli stessi che quando il Governo Draghi lavorava per arginare la crisi, hanno preferito seguire i sondaggi e anticipare la competizione elettorale. Se parliamo di senso di responsabilità, questo è mancato agli altri non certo al Pd”.
Redazione Digital