Tragedia, madre e figlia di 6 anni morte di sete nel deserto

Una giovane donna africana e la sua figlia di circa sei anni sono state trovate morte nel deserto al confine tra Tunisia e Libia. A ucciderle sono stati il caldo e la sete mente stavano cercando di passare il confine e poi affrontare la traversata del Mediterraneo. L’immagine è stata diffusa da alcune ong che operano della zona (ad esempio Refugees en Tunisie) e da alcuni media di lingua araba tra cui il saudita Al Wataan. La tragica sorte delle due giovani donne è l’emblema di quanto sta accadendo nella fascia sahariana dove centinaia di migranti, respinti dalle autorità tunisine si trovano intrappolate nel deserto senza cibo, acqua nè alcun tipo di assistenza. «Che vergogna in Tunisia, questa donna e la figlia sono morti nel deserto, senza acqua nè cibo» è il testo che la ong «Refugees in Tunisia» accompagna l’immagfine pubblicata su Twitter. Non ci sono dettagli sulla nazionalità delle vittime e il luogo esatto della loro morte. Il tenente colonnello Khalifa al Senussi, della guardia di frontiera libica ad Al Jazeera conferma dal canto suo l’accaduto. A segnalare la presenza dei due corpi senza vita alla polizia sarebbe stato un altro migrante fermato durante un controllo nel deserto. I cadaveri sono stati trovati vicini a un minuscolo cespuglio, la madre abbraccia la bimba in un disperato gesto di protezione. I corpi poi trasferiti in una camera mortuaria in Libia. Ma le due morte – per ora senza nome – sono l’emblema della tragedia umanitaria che si sta consumando da settimane nel deserto africano. I migranti che dalla Libia (provenienti da Paesi della fascia sub sahariana) tentano l’ingresso in Tunisia vengono duramente rimandati indietro dalla polizia locale: centinaia di persone si trovano così abbandonate in una «terra di nessuno» (soprattutto nella zona a sud di Sfax) privi di qualunque sostentamento. La polizia libica ha pubblicato tre giorni fa un video in cui alcune sue pattuglie, in pieno deserto, prestano soccorso a 90 persone sfinite dal caldo e dalla sete. Episodi del genere hanno ormai frequenza quotidiana. corriere.it